tag:blogger.com,1999:blog-76546408420903503312024-02-20T22:22:47.100+01:00Love Flavored Ice TeaUn blog su un gruppo di persone in una relazione aperta in Europa, alla ricerca di un modo di amare e vivere con altre persone, mantenendo nel frattempo i propri diritti.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.comBlogger96125truetag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-1898079417407005482013-12-05T20:24:00.000+01:002013-12-05T20:24:06.075+01:00bloglovin<a href="http://www.bloglovin.com/blog/11369747/?claim=xgzwd4p4yvz">Follow my blog with Bloglovin</a>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-12006945485464065922013-03-03T23:35:00.000+01:002013-03-03T23:54:34.149+01:00Testimonianze di Endometriosi: Hilary Mantel<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Domani inizia la settimana di consapevolezza dell' endometriosi. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br />E' una settimana in cui si cerca di sensibilizzare l' opinione pubblica su questa malattia ancora poco conosciuta.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Cercherò di contribuire a modo mio , raccogliendo qui testimonianze e novità sulle ricerche relative a questa malattia, e parlandone per una settimana intera (o quasi).</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Cominciamo subito con la <a href="http://www.guardian.co.uk/society/2004/jun/07/health.genderissues">testimonianza</a> di una scrittrice.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br />I racconti delle donne affette da endometriosi si somigliano un po' tutti, ma questo mi ha colpita in maniera particolare. Sarà perché viene da una narratrice esperta, che arricchisce i suoi ricordi con un talento naturale nel creare suggestioni e suscitare emozioni mentre scrive. O sarà perché mi ci rivedo molto.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">In ogni caso, devo ammettere che mi sono messa a piangere come un vitello...<br /></span><br />
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Per i non anglofoni: non ho voglia di fare una traduzione precisa, farò solo un riassuntino e tradurrò il pezzo che mi ha fatta commuovere.<br />Imparate l' inglese! <br />Davvero, è importante!</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Prima l' autrice ricorda di un episodio a 11 anni in cui , alla prima mestruazione, stava togliendo la tappezzeria da casa insieme a sua madre, e mentre guardava i pezzi di carta da parati arrotolarsi su sé stessi e accasciarsi al suolo, pensava di voler fare lo stesso, perché il dolore era insopportabile.</span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Dice che aveva l' impressione che qualcosa le stesse scavando dentro, e infatti poi molti anni dopo ha capito il perché.</span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Poi parla degli anni passati a dire al medico che stava male, per sentirsi dire che aveva semplicemente una soglia del dolore molto bassa, cosa percepita come un' onta e di cui quindi aveva imparato a vergognarsi, cercando di nascondere quando stava male.</span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Poi parla di quando a 20 anni ha cercato di farsi riconoscere come disabile perché il dolore era debilitante, e ha sempre incontrato porte chiuse. Per ottenere questo riconoscimento ha dovuto aspettare l' irreparabile, e cioè che la operassero e le togliessero l' utero, e con esso la possibilità di diventare madre, a 27 anni. La sua vita è stata un incubo dagli 11 anni in poi e i problemi non sono neanche finiti quando le hanno scoperto l' endometriosi.</span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Mi ha commossa perché ha scoperto più o meno alla mia stessa età cos' era l' endometriosi, e nello stesso modo, ma a lei è andata molto peggio:</span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i>"Quando avevo 27 anni - ero un magrissimo, pallido rottame, continuamente sanguinante e a malapena capace di stare in piedi - alla mia malattia venne dato un nome. Ma le fu dato su di un tavolo operatorio, e per rendermi in grado di sopravvivere dovetti perdere parte della mia vescica e del mio intestino, il mio utero e le mie ovaie. . poi dice " I woke up to " ("wake up" vuol dire "svegliarsi" , come quando ti svegli dalla sala operatoria, e "wake up to" è un verbo composto che significa "rendersi conto". In pratica si è svegliata e si è resa conto che la sua vita non sarebbe stata più la stessa, come svegliarsi in un mondo diverso) Mi sono svegliata e ho visto uno strano futuro- assenza di figli, una menopausa prematura, e un matrimonio, già sull' orlo del collasso, che sarebbe presto andato in pezzi."</i></span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i><br /></i></span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Questa cosa del matrimonio che va in pezzi per colpa dell' endometriosi l' ho letta molto spesso. E' comune sentire di donne che vengono lasciate dal marito perché malate, o spesso di donne che non vengono credute dal marito, come se già il dover lottare contro una malattia invisibile non fosse abbastanza.<br />Mi chiedo come mai sia una cosa così comune. <br />Credo che il motivo principale sia la monogamia: se sai che dovrai passare il resto della tua vita con una sola persona, e che questa è incapace di badare a sé stessa o di darti figli, o anche solo di fare sesso, pare che non ci sia amore che tenga. <br />Nella mia ingenuità, penso di avere avuto culo a essere anche poli: non obbligherò mai un mio compagno a stare solo con me, e avrò anche altri partner che potranno aiutarsi l' un l' altro quando io sto male. </span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Mi dispiace tanto per tutte quelle coppie che invece non ce l' hanno fatta... Se solo il poliamore si potesse insegnare, quante relazioni salverebbe!</span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br />E invece no.</span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Quando si è monogami non c'è niente da fare.</span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Si sceglie di essere soli con (e spesso contro) l' altro.</span></div>
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<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<br />
<br />
<span style="color: #660000; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i><u>*L' endometriosi viene diagnosticata con un ritardo MEDIO di <b>10 anni</b>. Alcuni sintomi possono essere: <b>mestruazioni dolorose o abbondanti, dolore durante il rapporto, fatica cronica</b>, colon irritabile, stipsi, colite, sterilità e gravidanze ectopiche.<br />Se siete donne o avete figlie adolescenti con questi sintomi, VI PREGO, andate dal ginecologo e chiedetegli di controllare che non sia endometriosi tramite tastazione, ecografia o laparoscopia.</u></i></span><br />
<span style="color: #660000; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i><u><b>Non aspettate che sia troppo tardi.</b>*</u></i></span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-35557704923077524152013-03-02T03:38:00.000+01:002013-03-03T23:36:39.562+01:00Futuro incerto<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Sono giorni un po' strani, per noi.<br />La nostra tetrade (o triade+1, insomma chiamatela come vi pare) sta attraversando un periodo ricco di fermento.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Il corso di cuoco di Moreno sta ingranando, con tanto di prime lezioni pratiche (mi ha portato a casa le crespelle e i bigné... io lo ADORO!!), Leu sta lavorando ad alcuni siti e presto arriveranno i primi frutti dei suoi sforzi, e Luca è come al solito in giro per il mondo ad insegnare, intervallando le settimane di lavoro a qualche giorno libero nei quali riesce a malapena a dedicare un po' di tempo ai suoi partner.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Siamo tranquilli, io e Leu abbiamo anche smesso di litigare per stupidaggini, e con Luca ci si sente poco ma pare sia tutto a posto.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ma purtroppo tutto questo non sembra poter durare molto.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Leu sta valutando la possibilità di cercare lavoro all' estero, vista la situazione disastrata italiana. Finché avrà lavoro a Milano, continua a rimandare, ma potrebbe rendersi necessario partire.<br />Mi ha sempre detto che stava per fare il grande passo prima di conoscermi, e che quando ha trovato me e il gruppo poli, ha avuto un motivo in più per restare.<br />Ma venendo poi a scarseggiare il lavoro stabile, diventa sempre più difficile resistere al richiamo di città come Berlino o Londra.<br /><br />Se Leu andasse via dall' Italia, avrebbe sicuramente più possibilità di realizzarsi professionalmente, e forse anche di trovare altre ragazze (e la cosa gli impedirebbe di cadere nella trappola della <i>poliansia </i>in cui molti single o coppie poli spesso finiscono) .<br />Ma se andasse a vivere così lontano, ci vedremmo molto meno e il nostro rapporto cambierebbe molto.<br />Certo, nulla ci impedirebbe di continuare a sentirci online anche ogni giorno, in teoria. Ma nella pratica, se andrà via per lavorare e sarà preso dalla sua nuova vita, dubito che riusciremmo a sentirci tanto quanto adesso.<br /><br />E poi vederci poco cambierebbe l' assetto della nostra relazione: per ora ci siamo sempre visti un paio di volte al mese, ma non siamo mai andati oltre alla settimana di tempo trascorso insieme.<br />Vivere lontani significherebbe, molto probabilmente, vederci molto più di rado, ma immagino che cercheremmo di vederci per più tempo, ad esempio stare insieme un paio di settimane o un mese ogni 3-4 mesi.<br />Ma saremmo in grado di stare lontani per 4 mesi?<br />Leu mi ha sempre detto che non è bravo nelle relazioni visturali, che ha bisogno di riscontri nella vita reale, se no a un certo punto inizia a perdere interesse per l' altra persona.<br />Forse un po' sono anche io così, nel senso che ho molto meno stimolo a cercare una persona che so di non poter vedere con una certa frequenza, e sono molto meno incline a investire le mie emozioni in qualcuno con cui non posso avere una frequentazione assidua. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ho avuto alcune relazioni a distanza, ma erano più che altro trombamicizie, e l' unica relazione a distanza importante che ho avuto è finita male, credo proprio per problemi legati alla distanza, incomprensioni, e un attaccamento e delle aspettative da relazione "normale" che una relazione a 600 Km non avrebbe mai potuto soddisfare.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br />Ho paura delle conseguenze di un cambiamento così drastico.<br />Come ci rapporteremmo?</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Lla lontananza sarebbe sopportabile?</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ogni quanto potremmo vederci?<br />E poi chi andrebbe a trovare l' altro?<br />Io non parlo tedesco, e nel caso lui vada a Berlino mi sentirei parecchio alienata, mentre lui non può vivere in una casa piena di gatti.<br /><br />Moreno è tutto preso dal corso di cuoco, e ci ripone molte speranze... Così tante, che ho paura che se poi non riuscisse a trovare subito lavoro, ci rimarrebbe male.<br />Inoltre ha sentito dire di persone che, una volta finito quel corso, sono andate a lavorare in ristoranti in giro per il mondo, alcuni addirittura in Australia, per qualche mese o addirittura un anno.<br />Quindi chissà, magari anche lui quest' autunno potrebbe partire per andare a farsi le ossa in qualche paese strambo e lontanissimo. <br />E io ? Cosa farei? non mi piace molto l' idea di restare qui da sola, ma non potrei spostarmi neanche volendo: non sto ancora abbastanza bene da poter lavorare, e non saprei dove mettermi i gatti e le mie cose.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ma la prospettiva di stare senza Moreno per un anno mi atterrisce.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Dal canto suo Luca, invece, continua a dire di volersi trasferire al nord, per poter stare più vicino a chi ama.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ipotesi comunque ancora molto lontana, dato che sua figlia non è ancora autonoma (né lo sarà per un bel po').<br />E poi, anche se un giorno potrà, non è detto che ci riusciremo a vedere più spesso, né che andremo d' accordo tutto il tempo, anzi c'è chi sostiene che ora non litighiamo più semplicemente perché non ne abbiamo il tempo o perchè siamo troppo lontani. Io non so se sia vero, ma se Luca fosse più vicino non mi farei sfuggire l' occasione di vederlo più spesso.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Tutte queste novità mi disorientano: se da una parte sono felice per i miei partner spero che trovino la loro strada, ogni tanto mi prende la paura che possano allontanarsi da me...</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-562348734345715832013-03-02T01:57:00.000+01:002013-03-03T04:59:52.025+01:00Conseguenze filosofiche di un Corso di Cucina(ossia guardatemi usare metafore culinarie ad cazzum)<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br />
</span><br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">C'è un pesante pentolone ripieno
d'acqua che bolle sopra al fuoco della mia vita. Io ci sto sopra e
mescolo. I moti convettivi portano a galla tutto ciclicamente, gioie,
dolori, ricordi, insegnamenti. Ogni tanto una bolla particolarmente
grossa schizza alcune gocce del liquido denso fuori dal pentolone, e
si spiaccica a terra, dimenticato in pochi attimi. Intanto continuo
ad aggiungere ingredienti al calderone e più ne aggiungo più sento
che avrei voluto usare meno ingredienti per questa ricetta. Non
vorrei finire con una ribollita, preferivo un risotto in bianco, ma
almeno fatto bene. Qualcosa che definisse un minimo di abilità da
parte del cuoco. E invece niente, avanzi avevo e con gli avanzi mi
dovrò arrangiare. Strano come sia accaduto tutto quanto, in fretta,
pochi anni, e al mio calderone quasi vuoto si sono aggiunti un sacco
di avanzi anche non miei. Intanto io mescolo. E l'acqua bolle. Ogni
tanto assaggio, e non mi sembra mai ancora pronto. E mi dico che in
fondo forse manca ancora poco...è quasi ora di togliere dal fuoco,
sennò si brucia. Eppure ogni volta che assaggio mi sembra sempre che
manchi ancora qualcosa.</span></div>
Daneel D Badgerhttp://www.blogger.com/profile/07400371500594519645noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-13144423357431068052013-03-01T09:00:00.000+01:002013-03-03T05:00:37.381+01:00Stiamo fumettando per voi!<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZAAs034EBIwoJ8ZXIyZ0AyyVsrQCJ62l5RfGYuiv4-u_zf8PsbXHmPuRe0KaI5SyloZ5-JoFU99ojwMrBN1s2sbP3KrQZYLKYxO-M28nE7to1DC5jSKxaGAiqtQr1Tms69EifgaA3KUc/s1600/makingof5.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZAAs034EBIwoJ8ZXIyZ0AyyVsrQCJ62l5RfGYuiv4-u_zf8PsbXHmPuRe0KaI5SyloZ5-JoFU99ojwMrBN1s2sbP3KrQZYLKYxO-M28nE7to1DC5jSKxaGAiqtQr1Tms69EifgaA3KUc/s400/makingof5.png" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;">sto imparando a usare Bessy ... <3</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Il webcomic sta lentamente prendendo forma.<br />Ogni giorno aggiungo una robina sul sito, un pulsantino, una cazzatina qualunque e mi sembra di aver scalato una montagna.<br />Leu ha molto da fare con il lavoro, Luca ha pure problemi a connettersi e il portatile lo ha abbandonato, Moreno è tutto preso dal suo nuovo corso da cuoco.<br />Sono sola in questa eterna battaglia contro wordpress. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /><i>"vai lì, stpido widget. Ma come si fa a salvare l' immagine di sfondo per farci qualche modifica? Proviamo così.... Ops! E' sparito tutto! perché ora lo sfondo è tutto bianco???<br />Va beh lo risolvo dopo, ora aggiungiamo il tasto di twitter...</i></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i>No, il tasto non va là! Ma come ci è finito?? <br />Aiuto! E adesso come faccio a cancellarlo? non lo vedo più nelle opzioni! AAAARGH!"</i></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Mi vergogno troppo per dare in giro il link del sito, finché è in questo stato. Tanto, per ora, quei pochi che leggono il fumetto lo fanno via facebook...<br />Leu l' altro giorno mi ha fatto notare che nella fanpage di facebook ci sono già 165 membri, nonostante il fumetto ancora non esista... Chissà se davvero aumenterebbero con un webcomic ben fatto?<br /><br />In futuro dovrò anche decidere se sia il caso di far migrare il blog sullo stesso sito del webcomic o se continuare a scrivere qui.<br />Ci sono tante cose da fare e tante decisioni da prendere, questa cosa sta iniziando a somigliare sempre di più ad un....<br />*GASP!*<br />Un <i>lavoro</i>!!<br />Ho sempre avuto paura che se il mio scarabocchiare fosse diventato un lavoro, avrei smesso di provare piacere nel farlo, che è poi il motivo per cui non sono mai riuscita ad impegnarmi a scuola.<br />Invece più faccio pratica, più ci prendo gusto.<br />Perdo la cognizione del tempo e non mi accorgo di essere ancora in piedi davanti al pc, semicongelata, nel cuore della notte.<br />Il brontolio dello stomaco e la vescica piena sono le uniche due cose che mi fanno smuovere dalla sedia.<br />Bentornata, cara vecchia voglia di disegnare!<br /><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i><br /></i></span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-27307809100340601762013-02-25T04:06:00.000+01:002013-03-03T05:01:24.925+01:00Policena a Bologna!<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Sabato io e Moreno siamo andati a un evento poli a Bologna.<br />Speravo che ci raggiungesse anche Leu, ma in questi giorni è molto impegnato e non può muoversi molto.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">Bologna era avvolta da una nuvola di neve e nebbia. E' stato stranissimo vedere il paesaggio cambiare da normale a imbiancato non appena siamo arrivati al casello!</span></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">La<b> neve</b> ha creato non pochi disagi, soprattutto a chi veniva da fuori.<br />Disagi che si sono aggiunti a quelli già creati dal continuo cambio di locazione: probabilmente i gestori dei vari locali, all' aumentare del numero di partecipanti previsto, hanno detto all' ultimo che non potevano e questo ha creato un po' di problemi.<br />Ormai tocca mettere in conto che, ovunque si faccia un evento, ci saranno almeno 30 persone!<br /><br />Il cambio di <b>location</b> mi ha però permesso di conoscere un locale di Bologna in cui non ero mai stata, ricavato da una vecchia chiesa sconsacrata.<br />Un po' freddino, per me che sono molto freddolosa. <br />Le chiese non erano progettate per trattenere il calore e sono difficili da riscaldare.<br />Alla fine, però, con la stanza piena di gente si stava abbastanza bene!</span></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">I<b> partecipanti</b> all' incontro erano un misto tra volti noti e nuovi arrivati.<br />C'erano almeno quattro persone desiderose di approfondire l' argomento dopo aver visto l' intervista de "Le Iene", e alcuni che invece erano lì per passaparola o per curiosità propria.<br />L' acustica del posto non era un granché per parlare tutti in cerchio, ma discutendo in piccoli gruppetti a mo' di aperitivo si riusciva a seguire la discussione.<br /><br />Nonostante la neve, sono riusciti a raggiungerci tutti, anche i tre ragazzi protagonisti della famosa intervista, D., E., ed F.<br />Avevo già conosciuto D. e E. all' aperitivo di Milano e mi erano stati subito molto simpatici, mi mancava F.<br />Nel rapportarsi con gi altri, ognuno mostrava un atteggiamento leggermente diverso: D. era a suo agio nel parlare, e un gruppetto di persone si era fatto intorno a lui per sentirlo spiegare il suo modo di vedere il poliamore. E. era molto allegra e gioiosa, ma sembrava preferire il dialogo con un paio di persone. F. era un po' in imbarazzo (più tardi mi è stato detto che lui di solito è un timido, e che non gli capita quasi mai di parlare in pubblico).<br /><br />Con il calar del sole, ci siamo nuttati nella bufera e, tra una palla di neve e l'altra, ci siamo avviati a piedi verso il locale in cui avremmo cenato, la famosa trattoria "da Vito".<br />Arrivati abbiamo trovato ad accoglierci le vecchie foto di Dalla e Guccini e il gestore, che ci ha aiutati a scrollarci la neve di dosso.<br /><br />Io e Moreno ci siamo subito appropriati del posto vicino alla stufetta, e abbiamo mangiato cibo bolognese e sbevazzato fino a scoppiare!</span></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">Durante la cena ho avuto una stimolante conversazione con L. , una ragazza che studia cinema, e abbiamo concluso che è il momento di fare un documentario sul poliamore.<br />Sarebbe bellissimo, ma mancano le persone: non solo manca chi abbia abbastanza tempo per potersene occupare (peraltro gratis), ma mancano anche le persone disposte a farsi inquadrare in viso. Fino ad ora D.E.F. sono stati gli unici a metterci la faccia, e io stessa non so se avrei il coraggio di parlare di fronte a una telecamera (oltre ovviamente a farmi un sacco di pare sul fatto che "non vado bene come campione rappresentativo" e via dicendo).<br />Ovviamente abbiamo subito pensato di coinvolgere anche Leu nel progetto...</span></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">Non vedo l' ora!</span></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">Dopo cena ci siamo avviati verso casa di D.E.F. con molta calma, dato che le strade erano ancora piene di neve e di rami caduti dagli alberi.<br />Mi sono innamorata subito di quel posto in mezzo alle colline nel bolognese!<br />Sono un ragazza di paesino, non ho mai capito il fascino delle città e mi piace molto vivere nei boschi.</span></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">Svegliarsi la mattina dopo in quel villaggetto, vedendo dalla finestra i vicini che spalavano neve, mi ha fatta sentire subito a casa.</span></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">(Ha aiutato molto anche il fatto che ci siamo strafogati di pancakes a colazione...)<br /><br />Penso di essere in NRE da nuovi amici...<br />Sarà possibile?</span></span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-30687422118598766202013-02-22T16:00:00.000+01:002013-03-01T07:04:17.546+01:00PAUSA 5: policena a Bologna<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGW0PfViJJ0KWDSCdiFE9nsf1XFvywmXwGjV3DHpGxwBWUakmtHyj2j5elBI5YEdM6yYNFcoLu_OUweycpGfZCiKwuv-yWQaGN2D_O-rMbPwSNUXan4MdRk9TZjIHCmDwwiYg2CqCBOXg/s1600/calcifer.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGW0PfViJJ0KWDSCdiFE9nsf1XFvywmXwGjV3DHpGxwBWUakmtHyj2j5elBI5YEdM6yYNFcoLu_OUweycpGfZCiKwuv-yWQaGN2D_O-rMbPwSNUXan4MdRk9TZjIHCmDwwiYg2CqCBOXg/s400/calcifer.jpg" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;">Durante le ore estive più calde, Calcifer si rinfresca con uno straccio bagnato.</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Domani ci sarà un incontro a Bologna.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Spero di stare bene e di vedere almeno 2 miei partner!</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">E' da un po' che vorrei conoscere meglio la famosa V di Bologna, in realtà da molto prima dell' intervista.<br />Al poliaperitivo c'era molto casino quindi non si è potuto chiacchierare granché, e i giorni seguenti non mi sentivo molto bene quindi sono stata poco socievole.<br />Stavolta invece pare che non solo li vedremo nel loro "habitat" naturale, ma saremo addirittura ospiti a casa loro!</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">E' stato annunciato un seminario sulla <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Comunicazione_non_violenta">comunicazione non-violenta</a>, che pare sia molto di moda tra i poliamorosi di oltroceano e nella gestione delle relazioni "all' americana" in generale. <br />Personalmente ho molte riserve. Non mi illudo che esistyano "rimedi miracolosi" per risolvere i conflitti, e le americanate di solito mi lasciano sempre un po' perplessa. Inoltre, dopo aver fatto la venditrice per un po', ho dovuto imparare con orrore diverse tecniche di comunicazione legate alla vendita, e mai, mai le vorrei usare con un partner che amo e di cui mi fido. Ma penso che questo tipo di comunicazione mi servirà se mai un giorno avrò dei figli e dovrò far capire loro le cose senza per forza dover ricorrere a meccanismi di premio-punizione. Però nella mia ignoranza, non avendo mai avuto figli, vedo l'essere madre un po' come i monogami vedono l'amore: se ami tuo figlio, non hai bisogno di un corso che ti impari a comunicare efficacemente con lui, perché ti viene naturale.<br />Vedo questo tipo di tattiche comunicative come espedienti utili per compensare una mancanza di affetto (e conseguente noncuranza) del tuo interlocutore, come ad esempio verso colleghi o vicini di casa, o conoscenti che per qualche motivo ti tocca frequentare anche se non potrebbe fregartene di meno. <br />Insomma, persone con le quali io per prima non avrei interesse a stabilire un rapporto, a meno che non ci sia la sopravvivenza di mezzo (momento nel quale confido comunque nell' effetto "tend and befriend" ). <br />Quindi non riesco a scrollarmi di dosso il senso di inutilità di queste pratiche, ma probabilmente è un limite mio.<br />Spero di non addormentarmi come per il seminario di due ore sul polipo della gelosia ... avevo passato la notte in bianco! Non volevo! Giuro!!</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br />La mia mente già divaga fantasticando sul futuro: se luca si trasferirà a Bologna , inizierò a andarci più spesso. <br />Ci ho vissuto per un anno (stendiamo un pietoso velo) e mi era piaciuta molto. <br />Bologna è perfetta, le manca solo il mare. <br />Va beh ma il mare ligure è difficile da sostituire in generale...credo proprio che mi mancherà ovunque andrò.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Magari un giorno anche io e moreno vivremo nel bolognese, con Luca o cmq vicino a lui. <br />Sarebbe un sogno!</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">...e con Leu? mi allontanerei da lui. <br />Milano-Bologna son 4 ore di treno anziché 2 (se la tua unità di misura è il regionale scrauso di trenitalia), ma è più fornito di vicenza (a BO ci passa l' <a href="http://www.italotreno.it/IT/Pagine/default.aspx">italo</a>, per esempio).</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">E poi la città è più ricca di opportunità. Forse potrei addirittura trovare un lavoretto, e posti dove comprare endo-cibo a poco!<br />Non vedo l' ora di raccontarvi com'è andata e di parlarvi anche delle ultime novità... a presto!</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-21850481623845176382013-02-21T19:23:00.000+01:002013-03-01T07:03:19.368+01:00UNA MAMMA POLI<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">In caso ci fossero dubbi, ho le prove che la mamma del mio ragazzo è una grande. riporto qui delle cose scritte da lei sul gruppo poli:</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<br />
<h5 class="uiStreamMessage userContentWrapper" data-ft="{"type":1,"tn":"K"}">
<span class="messageBody" data-ft="{"type":3}"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i style="font-weight: normal;">"Ciao
Polimondo!Allora volevo raccontarvi questo: sono venuta a conoscenza del
Poliamore grazie a mio figlio che me ne parlava già tanto tempo fa.Il
suo non era entusiasmo,era convinzione ma non riuscivo a capirlo per
quanto me lo spiegasse.La vedevo come lui,che era insieme a una,che però
poteva frequentare un altro,in una promiscuità che mi faceva pensare
che lì non ci poteva essere amore,nè rispetto,nè progetto...Lo accettavo
come una stravaganza,senza ostacolare ma senza comprendere.La svolta è
avvenuta quando ho partecipato al mio primo incontro a Malo.Ero con la
mia amica Serena e siamo andate a casa esaltate,è la parola
giusta.Avevamo un sorriso che è durato per giorni,che sembravamo
imbalsamate,e siccome lavoriamo insieme,ogni tanto ci guardavamo e
sorridevamo perchè eravamo consapevoli di aver trovato IL NOSTRO POSTO e
la gente adatta a noi e alla nostra testa.Per anni luce avevamo parlato
d'amore sentendoci mute in un mondo di sordi.Tutto ad un tratto
vedevamo tutto chiaro.Perciò e tanto tanto importante partecipare agli
incontri,incontrare gente che la pensa come noi.Io sono innamorata del
Poliamore,anche se di sicuro ho ancora delle riserve.Finalmente sono
liberaaaaaa!"</i></span></span></h5>
<h5 class="uiStreamMessage userContentWrapper" data-ft="{"type":1,"tn":"K"}">
<span class="messageBody" data-ft="{"type":3}"><br /><br /><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; font-weight: normal;">Io Adoro quella donna. Ci vorrebbero più mamme poly-friendly come lei!<br />Pare che essere poliamorosi fosse un tratto di famiglia, e che se solo fossero nate in un' epoca o in una società diversa, anche lei e la nonna del mio ammore, ora, sarebbero serene e libere di essere sé stesse come lo siamo noi.</span></span></h5>
<h5 class="uiStreamMessage userContentWrapper" data-ft="{"type":1,"tn":"K"}">
<span class="messageBody" data-ft="{"type":3}"><h5 class="uiStreamMessage userContentWrapper" data-ft="{"type":1,"tn":"K"}">
<span class="messageBody" data-ft="{"type":3}"><span class="userContent"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large; font-weight: normal;"><i>"buongiorno
a tutti,vorrei farvi partecipe di un mio ricordo,che risale a un
episodio di quando avevo 17 anni,praticamente tre anni fa,scherzo!!!l
episodio riguarda mia madre e quello che disse fu uno shock per me all
epoca,ma come spesso succede a distanza di anni,molti devo dire,mi
appare tutto chiaro.peccato che lei invece non lo potrà mai comprendere
non essendoci più.Estenarlo mi sombra doveroso nei suoi
confronti,considerando anche il fatto che la giudicai fuori di testa,una
donna così sensibile e 'avanti'da tutti incompresa.Era una donna piena
di vita,che amava la compagnia e succedeva che mancasse da casa qualche
giorno,perchè se ne andava al mare,in montagna,dove le pareva e spesso
con qualche amico,che frequentava anche per lunghi periodi,col benestare
di mio padre.inutile dire che tutto questo era visto come gran scandalo
dall ambiente circostante.quel giorno mia madre era in lacrime e quando
le chiesi:che cosa c è?-lei mi disse:Secondo te,SI PUO'AMARE DUE
PERSONE?-Ero piccola per anche solo tentare di capire,ma ora il quadro
e' chiaro:penso che mia madre fosse una antesignana
poliamorista,inconsapevole e anche sfortunata,perche' se fosse qui ora
potrebbe vivere i suoi amori senza piangere e senza il mio giudizio
negativo,cosi' come io sono poli e mio figlio,che pure lo e',non ci
trova nulla di strano,il poliamore mi ha fatto fare pace con mia madre,e
pure con mio padre,che era anche più dura!!e se fosse genetico??e se
fosse una memoria collettiva,che sta solo uscendo,ma che era già dentro
di noi?"</i><br /><br />Dopo questa testimonianza, penso sempre più che quello che facciamo sia importante e necessario.<br />Spero davvero che tante persone possano evitare di soffrire come la nonna di Moreno, grazie a un gruppo come il nostro.</span></span></span></span></h5>
</span></h5>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-12202795272173961492013-02-20T03:34:00.000+01:002013-03-01T07:02:05.470+01:00Posto per 60<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Il poliaperitivo di Milano è stato affollatissimo, per i nostri standard!<br />C'erano almeno 60 persone, molte delle quali attirate dalla <a href="http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/372591/nobile-una-famiglia-poliamorosa.html">famosa intervista</a> andata in onda sulla puntata delle Iene di domenica, e alla fine ci siamo espansi tanto da irretire pure delle persone che non c'entravano niente con l'evento, e che erano lì solo per fare un normalissimo aperitivo tra amici.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Il padrone del locale, tra uno sbuffo e un' occhiata storta, ci continuava a portare sedie per i nuovi arrivati, togliere le sedie vuote per darle agli altri clienti quando qualcuno di noi andava via, dirci di spostarci su altri tavoli per stare più comodi o per non occupare troppo spazio a discapito degli altri.<br /><br />Ci sono stati molti imprevisti, molta gente che si è aggiunta all' ultimo momento, alcuni ritardi e problemi con i trasporti (come sempre succede quando le persone da spostare sono così tante), ma alla fine ci siamo divertiti, abbiamo conosciuto tanta gente nuova e ci siamo ripromessi di organizzare eventi anche in posti meno valorizzati.<br />C'erano due liguri con i quali vorrei approfondire il discorso degli incontri in liguria. Sarebbe bello organizzare una giornata in spiaggia, magari durante il weekend così anche torinesi e milanesi si potrebbero aggregare... tanto i turisti del nord ce li troviamo comunque ogni estate! tanto vale che si rendano utili alla causa! :P<br /><br />C'era anche un bel gruppo di bolognesi venuto su apposta per l' incontro, tra cui anche i tre ragazzi protagonisti della sopracitata intervista.<br />Finalmente ho potuto conoscerli! Ancora prima dell' intervista ho avuto modo di leggere gli interventi di Eli online, e devo dire che ho notato subito una certa sintonia tra il suo modo di essere poli e il mio, ma non solo. Anche su molte altre tematiche mi trovavo d' accordo con lei o a sentirmi dire "mi hai tolto le parole di bocca!"<br />Con l'intervista il trio ha iniziato ad avere un volto e una voce, e ora che li vedevo dal vivo avevano anche un corpo.<br />E che bellini erano da vedere! le loro interazioni mi ricordano molto le mie relazioni, e anche i due ragazzi (che tra loro sono amici e non provano attrazione l' uno per l' altro) somigliavano molto a Leu e a Moreno nel modo di rapportarsi.<br />Dopo l'aperitivo Elisa e Damiano sono venuti a dormire da Leu, mentre Federico è tornato a casa sul furgone rosso dell' ammore dei bolognesi.<br />Anche se all' aperitivo è difficile conoscere bene qualcuno e parlarci, non mi son preoccupata più di tanto perché sapevo che dopo, con calma, avremmo avuto tempo per parlare con calma.<br />Stare con Elisa e damiano è stato proprio bello, ed è emozionante vedere che la gente li riconosce per strada e fa domande. Le persone vogliono effettivamente capire, non ci sono solo gli stronzi che insultan o prendono per il culo!<br />Questo mi dà molta speranza.<br /><br />Finora credo che quei tre siano l' unica "polecola" simile al modo in cui io vorrei vivere il poliamore: vivono tutti e tre insieme, si vogliono bene e sono un nucleo familiare a sé.<br />Non credo mi troverei a mio agio nella poli-comune che tanti di noi sognano, perché mi piacerebbe convivere solo con i miei partner, e comunque non in un' abitazione troppo affollata perché sono misantropa. Potrei sopportare al massimo 3-4 persone (posto che almeno due siano miei partner e gli altri dei metamori con cui vado moolto d'accordo).<br />Sono contanta che esistano, e li considero un esempio a cui aspirare per il futuro.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">L' <i>effetto iene</i> ha anche portato qualche piccolo effetto collaterale che dovremo imparare a gestire:<br />Dopo il passaggio in tv, inevitabilmente, oltre ai giudizi negativi che i poveretti hanno dovuto sopportare essendosi "immolati" pubblicamente per amore di divulgazione, sono anche arrivati un sacco di curiosi e di gente nuova, sia sul gruppo di facebook che a visitare il <a href="http://www.poliamore.org/">sito</a> a cui Leu e Luca lavorano.<br />Ci troviamo a dover gestire un numero mai visto prima di persone che non hanno la più pallida idea di cosa sia il poliamore, o di persone convinte che sia la stessa cosa dello scambismo o della libertà sessuale che si respira in altri ambienti, come ad esempio quello BDSM. Sebbene in alcuni aspetti questi mondi si sovrappongano, sono in realtà molto diversi e spesso mi trovo in difficoltà a spiegarlo a chi mi fa domande.<br /><br />Il sovraffollamento agli eventi rende necessario trovare posti più spaziosi in grado di accoglierci tutti. Ospitare eventi pubblici a casa propria o nello studiolo di qualche parente non sarà più praticabile, se cominceremo ad essere 40 e rotte persone ad ogni evento.<br />Questo pone il problema del costo dei locali, e l' eventualità che in futuro gli eventi possano richiedere una contribuzione delle spese in denaro da parte dei partecipanti, invece di ricambiare l' ospitalità portando del cibo o aiutando in casa come si è sempre fatto finora.<br /><br />Sorprendentemente, tra i molti curiosi arrivati, non c'era nemmeno un <i>viscidone*</i> ! Sono stata molto contenta di questo.<br /><br />A metà serata ci ha raggiunti anche Luca, coì ho potuto abbracciarlo e coccolarlo un pochino.<br />Le cose tra noi vanno molto meglio, però il tempo insieme scarseggia sempre.<br />Spero che presto cambi qualcosa!<br />Purtroppo lui è uno dei poli che vorrebbe adottare il modello della comune e forse non sarà possibile andare proprio a vivere nella stessa casa per questa differenza, ma magari riusciremo almeno a vivere nella stessa città e a vederci una o due volte al mese. Sarebbe già un bel passo avanti rispetto a come siamo messi ora!<br /><br />Alcuni suggerimenti per chi volesse organizzare eventi: </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br />-Assicuratevi che il locale abbia una saletta a parte o cortile interno, e chiedete che la musica venga tenuta bassa. Insomma, cercate di farlo in un posto che abbia meno rumori di fondo possibile.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">-Spesso nei locali il rumore e gli spazi ristretti rendono impossibile discutere faccia a faccia con tutti di argomenti molto complessi, e il numero maggiore di partecipanti e di nuove facce rende impossibile memorizzare nomi nuovi e conoscere a fondo gli altri. <br />Quindi non rimaneteci male se vi sembra che all' aperitivo organizzato da voi in un pub ci saranno argomenti più frivoli che ai polimeriggi, o se vi sembra che le persone si aprano di meno.<br />Anche questo tipo di evento più "sciallo" e meno impostato ha un' utilità davvero grossa: permette alle persone di distendersi, di fare festa, di sentirsi più rilassate tra amici, o anche solo tra persone che non le giudicano. <br />Non si deve per forza discutere ogni volta dei massimi sistemi perché l'evento si possa considerare riuscito.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">-Quando si è in un locale: L' organizzatore dovrebbe prendere un attimo di tempo all' inizio della serata e spiegare a tutti i presenti come funzionano le ordinazioni (ad esempio ognuno paga il suo o tutti pagano un fisso, si paga al tavolo appena arrivato il drink o si paga alla cassa poco prima di uscire, eccetera).<br />In questo modo forse si possono evitare incidenti come quello di Milano: alla fine della serata, Alla cassa risultavano 8 aperitivi non pagati.<br />Non credo si tratti di scrocconeria, io penso che la gente proprio si sia dimenticata di pagare!<br />Un paio di persone sono tornate indietro subito dopo essersene accorte, mentre le altre magari non ci hanno proprio pensato.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">In ogni caso, nonostante tutti i problemi, sono felice e mi sembra che stiamo migliorando sempre più anche nella gestione di questi piccoli intoppi...<br />Il 23 ci sarà un incontro a Bologna, e spero proprio si faccia pienone come a Milano!</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">baciozzi...<br />b</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-15080581044245957222013-02-13T10:00:00.000+01:002013-02-13T10:00:05.829+01:00Pausa 4 : San Valentino e Milano<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgluO1RJZNJeH5KttWpF6gJevm1i4JNKT46DON9swhq7JfLlhCeMo9A4uJAnvstZewQ4oaZwPeLYIUf7fOrQHTK6ruHrLh6KeDZwGIIyf78NS3RQ931hwj_9azA11v2clTzIOICojufMkA/s1600/PEPE.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgluO1RJZNJeH5KttWpF6gJevm1i4JNKT46DON9swhq7JfLlhCeMo9A4uJAnvstZewQ4oaZwPeLYIUf7fOrQHTK6ruHrLh6KeDZwGIIyf78NS3RQ931hwj_9azA11v2clTzIOICojufMkA/s400/PEPE.jpg" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Pepe è sparita un anno fa, senza lasciare traccia. Ogni tanto sento ancora la sua mancanza...</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Domani è San Valentino.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Siamo tutti mezzi atei, non crediamo molto alle festività, specie quelle relative ai santi, ma allo stesso tempo mi piace cercare di fare cose belle con i miei partner durante le festività obbligate, per rendere speciali e un po' più "nostri" quei giorni di festa impostici dall' alto.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Visto che è un periodo in cui dobbiamo tirare la cinghia, ed anche il nostro <a href="http://loveflavoredicetea.blogspot.it/2013/02/love-flavored-odissey.html" target="_blank">terzo anniversario</a> è stato molto casereccio, è molto probabile che passeremo la giornata a trombare o a fare dolcetti a forma di cuore e altre cazzate simili.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Farò mezzo San Valentino a casa con Moreno e mezzo con Leu. C'è una <a href="http://www.triennale.org/it/calendario/calendario-eventi-list/2290-san-valentino-alla-triennale-con-la-mostra-kama-sesso-e-design">mostra gratuita</a> a Milano per le coppiette, e ci andremo insieme (anche se sarebbe figo andarci in tre e pretendere l' ingresso gratuito per tutti in quanto triade).<br />Il 16 ci sarà il poliaperitivo di Milano, quindi non sarò al pc e non avrò tempo né voglia di bloggare per tutto il weekend. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ci risentiamo quando torno a casa, verso il 18 o giù di lì, con un resoconto della mostra e dell' incontro!</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br />Vi lascio una vecchia foto di Pepe, infastidita dallo stupido umano che osava puntarle addosso una fotocamera.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">A presto!</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">b</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-54219882711601809372013-02-12T17:00:00.000+01:002013-02-12T17:00:04.458+01:00Donazione del sangue e comportamenti a rischio<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><i>(segue dal <a href="http://loveflavoredicetea.blogspot.it/2013/02/testarsi-non-e-facile-come-sembra.html">post</a> sulle malattie veneree...)</i></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">La maggior parte dei poliamorosi che conosco segue uno stile di vita alternativo piuttosto salutare.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Molti poliamorosi sono spesso anche vegetariani o vegani, i poliamorosi fumatori o con altre dipendenze da sostanze si contano sulle dita di una mano, ed in generale si tratta di persone con un altissimo livello di consapevolezza personale e di senso della responsabilità. I poli, più di altre persone che vivono la loro vita col pilota automatico, sanno che ogni loro azione può influenzare il mondo che li circonda.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Questo li renderebbe candidati perfetti per azioni altruistiche come, ad esempio, la donazione di sangue.<br />Le riserve di sangue sono sempre troppo poche rispetto alla necessità che se ne ha, e con un semplice gesto si può <a href="http://www.avis.it/perche-donare/13/">salvare una vita</a>.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Eppure non andiamo bene.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Perché?<br /><br />Perché se anche fai sesso protetto e controlli regolari, se fai parte di alcune categorie "a rischio" vieni praticamente escluso dalle donazioni per un periodo di tempo imprecisato.<br />E le categorie a rischio sono, manco a dirlo, persone che fanno sesso al di là della coppia tradizionale eteromonogama.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Nel questionario che si deve compilare prima di ogni donazione, ci sono domande come queste:</span><br />
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i>"Dall'ultima donazione, e comunque negli ultimi 4 mesi [...] Ha avuto rapporti sessuali con un nuovo partner diverso da quello abituale? [...] Ha avuto rapporti sessuali con partner sconosciuto o occasionale?"</i></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Nel caso non si abbia un singolo partner fisso, segue un protocollo di sospensione delle donazioni. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i>"E' previsto un mese di sospensione dal cambio di partner stabile e 4 mesi dall'ultimo rapporto con partner occasionale."</i></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Come mi faceva notare un amico in una discussione online, <i>"Avere più di un partner rientra nell'ipotesi di 'comportamenti sessuali ad alto rischio di contrarre gravi malattie' i quali sono a discrezione del dottore che hai davanti, per cui alcuni considerano "ad alto rischio" anche essere omosessuali con singolo partner stabile. Non importa quello che consideri tu, sta nella testa del dottore che hai davanti (e una laurea non libera dai pregiudizi)."</i><br /><br />Spesso i nuovi donatori vengono sottoposti a un colloquio, ed e' molto probabile che se tu, poliamorista convinto radicalonesto, dici la verita' al colloquio, e cioè dici che hai due o tre partner stabili, non ti faranno donare, perche' nel dubbio per loro e' un rischio troppo grande. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Nella stessa discussione online, anche Luca ha detto delle cose molto giuste:</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i>"Il problema della discriminazione, secondo me, si pone nel momento in cui la decisione non è presa su basi scientifiche.</i></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i>Sulla base di quel questionario mi sembra di capire che una persona che abbia fatto sesso protetto con vari partner occasionali non possa donare, mentre una persona che abbia fatto sesso NON protetto con un solo partner sia ammessa a donare, a prescindere da cosa faccia il partner di quest'ultima al di fuori della relazione.</i></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i><br /></i></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i>A me sembra, semplicemente, pazzia decidere delle politiche sulla donazione del sangue su queste basi."</i><br /><br />Lo stesso discorso si potrebbe applicare al farsi testare per fluid-bonding. Perché affidarsi al caso e sperare che altre persone (partner e metamori), sulle cui azioni non abbiamo assolutamente nessun tipo di controllo, non facciano cazzate? In fondo si tratta della nostra salute, sta a noi occuparcene, testandoci e proteggendoci!<br /><br />Nota: molti sono convinti che donare il sangue sia l' unico modo per farsi fare un test HIV gratuito, ma non è così. Il test per l' HIV e per l' epatite c (almeno che io sappia quello con prelievo di sangue), dovrebbe essere gratuito per TUTTI, quindi occhio a non farvi gabbare.<br />Per tutte le altre malattie, invece, purtroppo è necessario pagare. Ma è un investimento per la propria salute che secondo me vale la pena fare!<br /><br />Non ci sono solo esperienze negative, in fatto di test.<br />Io e Leu abbiamo trovato un centro a Milano dove si fanno analisi gratuite e anonime, e nello stesso centro hanno lanciato recentemente anche l' iniziativa del test HIV e HCV tramite <a href="http://video.repubblica.it/edizione/milano/milano-test-hiv-gratis-in-20-ogni-giorno-2-positivi/110701/109085">tampone orale</a>. Vuol dire niente più prelievi di sangue (un bel progresso, per degli agofobici come me e lui!).<br /><br />Luca poi, col lavoro che fa, è sempre all' estero, e ha da poco provato l' ebbrezza di andare in un centro in UK dove le analisi sono complete, anonime e gratuite.<br />Nessun personale medico giudicante, nessuno che gli dice "lei è un irresponsabile" o altre frasi scoraggianti. semplicemente personale professionale e gentile.<br /><br />Insomma, in conclusione, sembra che per riuscire a tenersi sotto controllo e stare sicuri si debba girare mezza Italia e litigare parecchio, prima di trovare dei medici che ti prendano seriamente!<br /><br />Non ho molti consigli da dare, mi sento solo di dire un paio di cose:<br />_Andate a richiedere i test per tutte le malattie per le quali volete essere testati, controllando bene che sull' impegnativa compaiano i nomi scientifici o le sigle di ogni malattia.<br />Se avete dubbi, fatevi prima una cultura <a href="http://www.intelligenzasessualmentetrasmissibile.org/mst/Tutte.html">qui</a>.<br />_Non perdetevi troppo in dettagli sulla vostra vita personale e non fatevi dirottare su spiegazioni del perché e del percome volete certi test, o vi faranno perdere il filo e sicuramente vi dimenticherete uno o due esami per i quali dovrete tornare. Se insistono o fanno storie, dite che li volete e basta, è un vostro diritto richiederli!</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<br />
<div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-40530653976904595062013-02-11T11:30:00.000+01:002013-03-03T05:03:20.415+01:00Testarsi non è facile come sembra<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Oggi c'è stato molto fermento nella comunità poli, a seguito dell' intervista delle Iene su tre ragazzi poliamorosi. Non parlerò di questo, perché devo ancora riordinare le idee al riguardo, e preferisco aspettare che il tutto si sedimenti. rimanderò ad altro post futuro.<br /><br />Oggio voglio approfondire la questione del sesso sicuro e delle malattie veneree.<br />O più precisamente, voglio parlare di come la società ci ostacola quando cerchiamo di fare sesso più sicuro.<br />Saltiamo le ovvietà sul Papa (che oggi finalmente ha dichiarato di volersi dimettere) che ci dice che il preservativo è il Male, e passiamo subito al corso avanzato di "come farsi testare e vivere felici".</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Recentemente, io e alcuni miei partner siamo andati a farci la consueta batteria periodica di esami del sangue per le malattie veneree.<br />Io e Moreno ci testiamo regolarmente ogni sei mesi, e crediamo sia un dovere morale per qualsiasi persona abbia una vita sessuale attiva.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Luca preferisce andare sullo strasicuro, testandosi ogni 3 mesi, e leu, essendo stato single per diverso tempo, era da un po' che non lo faceva.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">I risultati sono stati tutti negativi come da aspettative, dato che tutti e 4 finora abbiamo sempre usato il preservativo.</span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Dico finora, perché già da un po', come precedentemente accennato, si sta parlando di </span><i style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: x-large;"><a href="http://loveflavoredicetea.blogspot.it/2012/12/ipotesi-di-fluid-bonding.html">fluid-bonding</a></i><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br />Purtroppo attorno a questo argomento ci sono anche diverse problematiche. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Problematiche, a quanto pare, comuni a tutte le realtà poliamorose e sex-positive, perfino alle realtà di oltreoceano. A tal proposito, consiglio questo articolo su lovemore.com, intitolato <a href="http://www.lovemore.com/blog/?p=1452">"The shame game".</a><br /><br /><i>The shame game</i>, in italiano "il gioco della vergogna" , è quello che il perosnale medico cerca di mettere in atto ogni volta che chiedi aiuto per testarti su una batteria un po' più completa di malattie.<br />La prima cosa che ti mette a disagio sono le domande insistenti: "ma perché lei pensa di poter avere la clamidia? Ha avuto comportamenti a rischio?<br />La dicitura "comportamenti a rischio", per il medico di base bigotto di provincia, sono i "rapporti extraconiugali". </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">A volte neanche si preoccupano che tu possa usare o meno il preservativo. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ma in generale, se capiscono che hai una vita sessuale più attiva di quello che ritengono "normale", cercano il modo di fartene vergognare, preoccupare, pentire ed infine redimere andandotene in convento per il resto della vita.<br /><br />Esiste addirittura un certo grado di terrorismo psicologico, e in generale molta, molta disinformazione, proprio all' interno di certi consultori in cui ci si reca per chiarirsi le idee. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Io e Moreno siamo andati a chiedere, una volta, in un consultorio in cui il medico (non l' infermiera, non lo spazzino che passava di lì,<i> il medico</i>) che ci ha parlato ci ha detto che l' HIV è trasmissibile perfino con i morsi (cosa smentita invece da altri medici che ho consultato), e che il veneto è la regione con più alta percentuale di sifilitici in Italia, (senza mostrarci nessun dato statistico e senza minimamente accennare al fatto che oggi la sifilide è curabile con dei cicli di antibiotici. Ho dovuto googlarlo, per scoprirlo).</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Insomma, di regione in regione, questi non sono manco in grado di mettersi d' accordo su cosa dire al paziente, e passano dal terrorismo psicologico di cui sopra alla noncuranza e sufficienza più totali. Situazioni da barzelletta.<br /><br /><b>Dirottamenti:</b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ad esempio, quando vado dal medico di base a richiedere, testuali parole: <i>"la batteria di esami sulle malattie veneree più completa possibile, comprensiva di gonorrea, clamidya e sifilide"</i>, lui mi stampa sospirando un foglietto pieno di codicini numerici, e quando vado chiedere a mia madre, che è infermiera, di tradurmeli, lei mi dice "allora, qui a parte HIV ed epatiti non c'è niente, solo degli esami per vedere il livello di alcun anticorpi, che serve a capire se hai infezioni in corso".<br />Più tardi, NON da medici qualificati, ma da mio fratello, che una volta l' ha fatto per sé stesso, scopro che per testarsi contro la chlamidya è necessario un esame con tampone uretrale, che verrà poi messo in una sorta di "incubatrice" per vedere se si sviluppa una coltura della malattia. <br />Altri mi dicono che invece basta un semplice esame delle urine. Io non ci capisco più un cazzo.<br />Insomma, io ancora adesso non so come posso fare a testarmi contro la <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Infezioni_da_clamidia#Diagnosi">clamidia</a>, una malattia sessuale certamente non letale come l' aids, ci mancherebbe, ma che può avere effetti davvero brutti, come la sterilità, </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 19.19791603088379px;">poliabortività o </span><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Gravidanza_ectopica" style="background-color: white; background-image: none; color: #0b0080; line-height: 19.19791603088379px; text-decoration: initial;" title="Gravidanza ectopica">gravidanza ectopica</a> (no, non c'entra niente l' ectoplasma dei ghostbusters, è una roba orribile!) <span style="background-color: white; line-height: 19.19791603088379px;">.</span></span><br />
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 19.19791603088379px;">La chlamidya, come altre malattie, può essere asintomatica,</span></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 19.19791603088379px;">vale a dire che non sai di averla e puoi essere portatore sano</span></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="background-color: white; line-height: 19.19791603088379px;">dai tempi del liceo, se non ti sei mai testato e non hai mai avuto pruriti strani.</span></span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /><b>Endometriosi:</b><br />E quando io, bella bella, mi reco all' ennesima associazione italiana che fa test gratuiti e anonimi, dicendo loro che per sentirmi più tranquilla vorrei anche testarmi contro clamidia e gonorrea, per fugare il timore di essere portatrice sana, loro cosa mi dicono?</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i><br />"Ma signorina, lei ha l' endometriosi, no?"</i></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i>"Sì, ma che c'entra? cioè, lo so che probabilmente sono già sterile, ma è per non contagiare chi amo con cose strane..."</i></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i>"Senta, se va già regolarmente dal ginecologo per farsi guardare l' endometriosi, lui saprà sicuramente se c'è qualcosa che non va, lì sotto. quindi non è necessario farle altri test."</i></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i>"....."</i></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">E questo è l' atteggiamento dei medici.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Cosa è successo? Ci sono stati dei nuovi tagli ai fondi per la sanità? Ora gli esami e le colture dei tamponi li devono pagare i medici di tasca loro?? Perché c'è questa noncuranza, questa tendenza a lasciar perdere, a voltarsi dall' altra parte? Perché Improvvisamente tutti hanno il terrore di farmi fare delle cazzo di analisi?<br />Se prima mi lamentavo di chi mi crede malata immaginaria perché ho l' endometriosi, ora mi trovo nella situazione opposta: ho l'endometriosi, e quindi di queste cose se ne dovrà occupare il mio ginecologo, che sicuramente coi suoi sensi di ragno percepirà, guardandomi, la presenza nel mio corpo del batterio della clamidia.<br />In fondo, se ho l' endometriosi, significa che vedo il mio ginecologo più spesso del mio fidanzato e che ormai mi conoscerà come le sue tasche, no?<br />Sbagliato! Perché, dato che la sanità italiana è quella che è ( e ancora grazie che c'è), ogni volta, <i>ogni volta</i> che chiedo appuntamento dal ginecologo, anche quando specifico il nome e il cognome del dottore che mi segue e dichiaro che pur di vedere lui sono disposta ad aspettare 6 mesi, mi ritrovo puntualmente nella sala di attesa di un totale sconosciuto, che ha prontamente sostituito il cartello del mio ginecologo con un foglietto scritto a mano con un giotto turbocolor. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Giuro!<br />Quindi, come in una parodia kafkiana sulla sanità italiana, che già da sola è la parodia di sé stessa, vengo fatta rimbalzare da un ambulatorio all' altro, da un dottore all' altro (tutti ovviamente vecchi e brutti, mai uno figo o simpatico, o almeno una donna!) e sono di nuovo da capo.<br />Mi sento la Fantozzi delle malattie veneree.<br /><br /><b>Mononormatività:</b><br />E' questa altro grosso ostacolo, quando si vuole avere a che fare con del personale medico serio, obiettivo e professionale, discreto (non italiano, insomma).<br />La prima cosa che i medici e gli infermieri si sentono in dovere di dire, è che il tuo atteggiamento è "immorale" e mette a rischio altre vite. Giusto, sai, per assicurarsi che tu non venga mai più a farti testare, immagino, perché è proprio questo che ottengono, invece di ottenere che la gente smetta di trombare in giro.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">C'è un' ignoranza di fondo, che fa credere due cose estremamente erronee alla maggior parte delle persone:</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br />1) In una relazione monogama si è più al sicuro da malattie veneree perché siamo solo noi.<br />Questo non è vero, per due ragioni: ci sono malattie trasmissibili <i>anche</i> tramite il sesso, ma non solo. Quindi anche un partner fedele potrebbe attaccartele.<br />La seconda ragione, è che spesso nelle relazioni monogame, si tradisce senza dirlo al partner, magari in condizioni in cui non è possibile usare il preservativo.<br />Ad esempio: <i>"una sera facciamo festa con gli amici e alziamo un po' troppo il gomito, e la mattina dopo mi sveglio al fianco di una perfetta sconosciuta, entrambi nudi. Ero ubriaco, non ricordo come sono finito a letto con questa ragazza né se abbiamo fatto sesso, ed è altamente improbabile che uno di noi fosse in grado di tirare fuori un preservativo, in quello stato.<br />Come posso sapere se mi ha attaccato qualcosa? come posso avvisare la mia partner dell' accaduto senza perderla?"</i></span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">(Sono così felice di non dovermi più preoccupare di questi problemi). </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /><br />E poi l' altro luogo comune, in cui perfino mia madre e mio fratello sono cascati:<br />2) Se si usa sempre il preservativo, non ci saranno mai problemi di contagio. E' un falso mito, perché molte malattie possono essere trasmesse con altri tipi di contatti, come il sesso orale, che ho scoperto quasi nessuno dei miei conoscenti fa con il preservativo o dental-dam, nemmeno quelli più promiscui.<br />Inoltre il preservativo <a href="http://pervocracy.blogspot.it/2011/08/condom-failure.html">si può rompere</a>. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br />E perché si dovrebbe aspettare che qualcosa vada storto, per testarsi? Non è un comportamento incredibilmente cretino ed irresponsabile?<br />Non si è mai sicuri al 100% di non essere contagiosi o a rischio. <br />Testarsi regolarmente porta solo a trovare malattie che abbiamo già contratto, quindi non salva noi dalle malattie, ma protegge un pochino di più chi amiamo, perché permette loro di tutelarsi, in caso noi venissimo trovati positivi a qualcosa.<br />E se tutti si testano, invece di "fidarsi" di amori e metamori, vengono tutelati meglio gli interessi di tutti.<br />...Ma è così difficile da capire??</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">Queste trappole purtroppo non si fermano alla semplice prevenzione ad uso casalingo, ma anche per quanto riguarda le politiche sulla donazione del sangue, vengono messe in atto discriminazioni che io trovo del tutto prive di senso...</span><br /><br /><i>(continua...)</i></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-73321648856830527142013-02-10T07:00:00.000+01:002013-03-03T05:04:20.666+01:00Ritorno alle origini<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Due settimane fa sono tornata in liguria dai miei parenti.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Ho portato con me Leu per presentarlo in famiglia.<br />Mio fratello era stato informato di questo mio nuovo ragazzo, e dopo qualche reazione di stupore al telefono, l' ho tranquillizzato:<br /><i>"sì, sto ancora con Moreno... no, non ci siamo lasciati... sì, Leu e Moreno si conoscono. No, non si piacciono, ma si stimano e si vogliono bene... no, non sono gelosi...no, anche loro erano d' accordo, e possono avere altre ragazze, basta che le trovino... sì, sanno l' uno dell' altro e gli va bene, anzi abbiamo già dormito insieme tutti e tr- ok, ok, parliamo d' altro..."</i></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">(io e mio fratello dovremmo metter su un duo comico!)</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Ogni volta che vado in liguria, la situazione è leggermente peggiorata rispetto alla volta scorsa: mia madre è un po' più stanca, mia nonna ha più problemi di salute, per i quai ha bisogno di più medicine, mio fratello è più combattuto tra il bisogno di trovare la sua strada e il senso del dovere verso la sua famiglia.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">In veste ufficiale di P</span><span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">ecora Nera che si è lasciata tutto questo alle spalle anni fa, devo ammettere, con un po' di vergogna, che non mi mancano affatto le vecchie beghe familiari, le liti per le questioni di soldi, la paura di non riuscire a vivere in quella casa così cadente e tutta da rifare, impossibile da riscaldare, in cui non funziona mai niente.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Sono scappata per non fare mai più ritorno, e sono contenta della mia scelta, anche se la cosa deve avermi resa una figlia ingrata agli occhi di mio fratello e di mia madre, e di un po' tutto il vicinato, credo...</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Ah, il vicinato! Che bello non doversi più preoccupare di quello che pensano i vicini! Che bello vivere senza il terrore che i gatti ci vengano avvelenati e che i cani si prendano dei petardi in faccia!</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Del mio paesino di origine non mi mancano certo i paesani,gretti, meschini e pettegoli.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Ma mi mancano i boschi. Le amiche d' infanzia. Il giardino. Affacciarmi alla finestra di camera mia e sentire l' odore del calicanto d' inverno, e del lillà in primavera. E mangiare i fichi e le giuggiole appena raccolti dall' albero. </span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Mi mancano i piatti tipici della mia regione: la polenta con cinghiale, i funghi, i tagliolini, la focaccia e la farinata, le tire, i biscotti di sassello e i lagaccio, le lingue di suocera, la focaccia ripiena e quella di recco.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Ogni tanto mi manca anche un pochino mio fratello. </span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Ma le litigate con lui, quelle non mi mancano per niente!<br />Leu mi ha fatto notare come ora Moreno e mio fratello si somiglino anche fisicamente in una maniera un po' impressionante, oltre ad avere anche lo stesso ruolo nella mia vita: Moreno mi fa sentire protetta, guardiamo insieme i film e le serie, prendiamo in giro il mondo e mi piace guardarlo giocare ai videogiochi. </span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Con una sola, piccola differenza: con Moreno non litigo praticamente <i>mai</i>.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Mio fratello mi ha parlato della situazione difficile che c'è in casa, dei turni che ci sono per guardare la nonna, di come la casa abbia impianti e interi pezzi da rifare, e la cosa richiederebbe una vincita cicciona alla lotteria.<br />Ci sono crepe su pareti e soffitti che non si sa di preciso quanto siano pericolose, e le continue vibrazioni della ferrovia ne peggiorano lo stato.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Lui cerca di aiutare come può, con la casa, con mia nonna. Cerca lavoro ma non lo trova, come tutti in questo periodo.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;"><i>"Per lavorare devi essere raccomandato da qualcuno, o essere così disperato da farti schiavizzare. Il curriculum neanche lo guardano più."</i></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">E' una triste realtà diffusa in tutta Italia. </span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Non saprei dire neanche se in Italia sia mai esistita, la meritocrazia. Io non l' ho mai vista.<br />Se da una parte sono felice di non vivere più lì, dall' altra sentire queste cose mi preoccupa e mi intristisce. Vorrei poter aiutare anche io, ma vivo lontano e non posso. Non ho nemmeno un lavoro e quindi non posso mandare soldi a casa per aiutare.<br />Posso solo ascoltare impotente il resoconto degli ultimi avvenimenti, e assistere allo sfacelo.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Mia nonna a stento mi riconosce. </span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">L' ho salutata, mi ha sorriso, l' ho abbracciata e le ho urlato (è sorda): </span><i style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: x-large; line-height: 25px;">"COME VA??"</i><span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;"> .</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Lei ha risposto facendo spallucce, ha sibilato un <i>"Eh..."</i> , ha guardato basso ed è tornata a fissare il vuoto (dove per "vuoto" intendo dire la sua fiction preferita" in tv).</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">...Tutto qui? non ci vediamo da un anno e mezzo, e non mi chiede niente? Come sto? Cosa faccio? E lei? non ha niente da raccontarmi?</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">L' ultima volta che ci siamo viste, mi aveva detto<i> "eh, con due uomini non si può mica stare!"</i> e io non avevo avuto la prontezza di riflessi di rispondere niente. Mi sono ammutolita e mi sono resa conto che mia nonna non mi capiva, e che non era neanche capace di essere contenta per me.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Ora non so nemmeno se si ricordi di averlo detto.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Non so nemmeno se ri ricordi che vivo in veneto, o se si ricordi di Moreno. Ha salutato Leu con la stessa indifferenza con cui ha salutato me... Si è accorta che è un ragazzo <i>diverso </i>dalla volta scorsa? Ha capito come si chiama? Gliene importa qualcosa?</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;"><br />Cosa è rimasto del nostro rapporto? Cosa è rimasto della donna che mi ha accudita durante la mia infanzia, mentre mia mamma studiava per diventare infermiera?</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Non sono riuscita a riconnettermi con lei, mi sembrava di essere un' estranea. Che ci facevo lì?</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Mi vengono in mente le parole del film "memento", quando il tipo spiega che le persone hanno quello sguardo... quello sguardo di chi ti ha riconosciuto, anche quando in realtà non si ricordano di te. </span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Lo tengono su solo per non darti un dispiacere.<br />A quel pensiero, ho</span><span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;"> provato un enorme disagio.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Anche mia madre è cambiata moltissimo. </span><span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">E' cambiata così tanto, che quando è venuta in stazione non l' ho quasi riconosciuta. </span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Mi è calata di nuovo la vista e devo cambiare gli occhiali, lei ha un nuovo taglio di capelli e ora porta gli occhiali. Ma non è solo per quello che ho fatto fatica a riconoscerla:</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">C'era qualcosa di diverso, nel suo viso...</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Era scavato dagli anni, dalla stanchezza, dalla fatica.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Mia madre sta invecchiando, e ora che non ci vivo più a stretto contatto, lo noto molto di più.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Ogni volta che torno, ha una rughetta nuova sul viso.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Mi chiedo cosa sarà di lei. Tra il lavoro e guardare mia nonna, non ha praticamente più tempo per sé.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Quando potrà andare in pensione e godersi un po' di relax?</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">In Italia la pensione sembra sempre più un miraggio.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Parlando di cose un po' più allegre, ho rivisto la mia vecchia amica delle medie. E' sempre la solita: sempre molto spiritosa e sarcastica, un' attrice brillante e spassosa da guardare, ma vorrebbe lasciar perdere la recitazione di commedie e dedicarsi alla regia. Ha smesso anche di giocare di ruolo. </span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Dice che vuole focalizzarsi su meno cose per volta, ma dedicarcisi meglio, e forse è un po' quello che facciamo tutti, quando diventiamo adulti.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Anche lei non ha un lavoro fisso. </span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Ora è così dappertutto: ti assumono finché gli servi, dopo ti devi arrangiare.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Questo fa sì che molti giovani non abbiano il coraggio di arrischiarsi a vivere lontano dai genitori fino ai trentanni, e rende quasi impossibile pianificare un futuro, investire in una casa, o pensare ad avere figli.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Gli unici che possono permettersi queste cose, sono quelli che non hanno bisogno di lavorare per guadagnarsele.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Tutti gli altri si limitano a sopravvivere.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Prima di impazzire di depressione per questi discorsi e prima che Leu morisse di allergia per il pelo di gatto, ho fatto le valige e me ne sono andata via da quel posto infernale.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Quella casa continua a essere piena della mia roba che mi sono lasciata indietro perché non avevo spazio dove metterla, ma adesso lo spazio c'è. Quasi quasi potremmo prendere in prestito un furgone e fare un trasloco definitivo, così non ci penso più e vado là solo ogni tanto in estate per godermi un po' di vacanze.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Leu cerca di convincermi a non buttare via i miei vecchi legami e a cercare di curarmi di quella casa e di quale sarà il suo destino, ma parlandone un po', sono anche riuscita a spiegargli che in quella casa ci sono troppi fantasmi, perché io possa ricominciare a vederla come un posto accogliente.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Quando entro in sala, mi sento ancora soffocare come fosse ieri.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Non voglio mai più vivere lì dentro. </span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">E poi, dopo che mia nonna si è venduta tutto ciò che aveva nel corso della sua vita, non posso certo contare sul fatto che possa, forse un giorno in un futuro remoto, rimanerci la casa dove siamo cresciuti in eredità.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Solo pensare all' eredità, che per me equivale a spartirsi la carcassa dei tuoi cari quando muoiono, è una pratica che mi dà il voltastomaco, e mi sembra incredibile che ci siano così tanti fratelli che spesso e volentieri si scannano per delle briciole o per una virgola messa male nel testamento.<br />Provo orrore per la piccolezza di queste persone.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Ma so che mio fratello ci tiene a mettere a posto la casa e che vorrebbe continuare a viverci e ad aiutare la mamma e la nonna, quindi nel mio piccolo vorrei trovare il modo di sostenerlo.</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-50196419035967072862013-02-09T21:00:00.000+01:002013-03-03T05:02:25.768+01:00Torino si scopre Poli<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Nei giorni scorsi abbiamo partecipato al primo incontro poli di Torino, messo insieme all' ultimo minuto da un paio di volenterosi poli torinesi novellini del gruppo facebook. La voce si è sparsa velocemente attraverso un rapido passaparola, e subito si è fatta avanti anche un' associazione vegan-libertaria per ospitare l' evento.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large; line-height: 25px;">Io e Leu ci siamo presentati come ospiti esterni, e quasi tutti gli altri (circa una 15ina di persone) erano torinesi.<br />Così, dal nulla ed in pochi giorni, la comunità poli torinese ha superato le altre quanto ad entusiasmo e numero di partecipanti attivi e presenti.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 25px;">Ognuno ha presentato la propria storia e il percorso che lo ha portato al poliamore, alcuni hanno raccontato di aver iniziato a concepire il poter amare più di una persona per volta quando degli bisessuali gli hanno confidato di essere attratte da un uomo e una donna contemporaneamente, ed il passaggio successivo è stato "perché non si potrebbe anche amare anche più di una persona dello stesso sesso, per volta?" altri hanno parlato di attivismo e di esperienze simili alle nostre in ambiti differenti, e si è fatto un parallelismo tra le lotte che il mondo LGBT si è sempre trovato a dover affrontare, e quelle che probabilmente aspettano anche noi.<br />Si respirava un' aria carica di entusiasmo e di voglia di fare, di condividere, di sostenersi. Anche questa volta, sono rimasta piacevolmente meravigliata dal vasto range di età dei partecipanti, e penso sempre più che l' amore non abbia età, specie l' amore libero dai catenacci della società in cui viviamo.<br />E poi persone di diversa estrazione sociale e diverse figure professionali ognuna con storie e percorsi diversi, ma con i soliti punti in comune: sofferenza o incapacità di adattarsi al modello monogamo, tradimenti fatti o subiti, tentativi più o meno riusciti di aprire relazioni, presa di coscienza di non essere gli unici a pensarla così... insomma, pur essendo una comunità così variegata,condividiamo davvero molto!</span></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 25px;"><br /></span>
<span style="line-height: 25px;">Come al solito non è mancato il buon cibo! L' associazione che ci ha ospitati è di stampo libertario-vegano, quindi molti ospiti si sono sforzati di portare cibo biologico o vegano per rispettarne lo spirito.<br />Ho scoperto che esiste la maionese vegana.... che buonaaaa! (devo ricordarmi di farmi dare la ricetta!)<br /><br />Siamo stati ospitati da una persona gentilissima, che ci ha raccontato qualcosina di più della propria storia e con cui abbiamo fatto volentieri colazione.<br />L' abitazione in cui siamo stati ospitati ricordava un po' quelle case dei nonni, con lo stesso odore di mele cotte, e mi ha fatta sentire a casa, accolta, coccolata. E' stato come un ritorno all' infanzia.</span></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 25px;">Grazie di cuore!<br /><br />E poi il giorno dopo abbiamo ancora girato un po' per Torino, che devo dire mi è piaciuta molto come città, e spero in futuro di poterla visitare meglio, più a fondo.<br />C' erano bancarelle di libri usati e antichi disseminate ovunque, e in occasione di qualche ricorrenza di Repubblica, c'erano stampe delle prime pagine del quotidiano a grandezza naturale lungo tutta la via principale del centro.</span></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large; line-height: 25px;">Mi piacerebbe tornare a Torino quando farà un po' più caldo e si potrà passeggiare piacevolmente per i viali.<br /><br />A presto, politorinesi!</span></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><span style="line-height: 25px;"><br /></span>
<span style="line-height: 25px;">b</span></span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-8374074385282970682013-02-08T20:58:00.000+01:002013-02-08T21:19:23.571+01:00Gli Eventi su Facebook<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgX_8Z6TEXdsyhbWG4m1rfrNMs30h6FF6uhH2YOFwbWMsKXqSAh7F0HvZON0Bd44Oi6qmIciO880zP2SxI-_zaFZbEUz7ybjDxAb5S1JkNKcysCM3CdRlfjzxoq7CdmecW6-UFgNmRlMIU/s1600/rosicate.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="239" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgX_8Z6TEXdsyhbWG4m1rfrNMs30h6FF6uhH2YOFwbWMsKXqSAh7F0HvZON0Bd44Oi6qmIciO880zP2SxI-_zaFZbEUz7ybjDxAb5S1JkNKcysCM3CdRlfjzxoq7CdmecW6-UFgNmRlMIU/s320/rosicate.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;">Starter kit per </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;">Organizzatori di eventi </span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br />Tornando
al problema dell' organizzazione eventi via facebook, a cui avevo accennato <a href="http://loveflavoredicetea.blogspot.it/2013/02/il-primo-polimeriggio-in-veneto.html" target="_blank">ieri</a>, sento di
doverne parlare un po' meglio, e spero che la nostra esperienza possa aiutare altri
organizzatori o aspiranti organizzatori di eventi come noi. Ecco
alcuni fattori da tenere in considerazione:<br /><br />_ <b>Gli Invitati:</b> in
qualità di facilitatori di eventi, aspettatevi sempre un certo
numero di <i>disdette </i>e <i>adesioni-fantasma su facebook. </i></span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">Questo
succede soprattutto con due tipi di utenti: quelli molto impegnati e
quelli che si loggano pochissimo.<br />Gli utenti
straimpegnati seguono spesso facebook da uno smartphone mentre sono
in giro, hanno funzionalità e visibilità ridotta o seguono solo gli
argomenti inerenti al loro lavoro/interesse del momento, e non sempre
si ricordano di controllare quello che hanno guardato dal cellulare,
una volta che si loggano sul pc di casa. </span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">Non
avendo la possibilità di visualizzare subito l' intera pagina dell'
evento, ma non volendo rifiutare prima di aver capito di che si
tratta, molti cliccano su "join" e poi vengono presi da
altre cose, e si dimenticano che l' evento sia mai esistito sui loro
schermi.</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">Gli
utenti che non usano quasi mai facebook probabilmente neanche stanno
a vedere se un evento è serio o cazzaro, come quelle cose tipo
"orgia di finemondo" o "giornata contro il
maltrattamento delle banane".<br />L' utente-fantasma medio
di facebook clicca "join" spesso semplicemente perché gli
piace il nome, e poi per due mesi non si ricollega più.</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">In
entrambi i casi è abbastanza inutile taggare gli assenti in post e
commenti relativi all' evento, perché i tag finiscono in quell'
oceano di roba inutile che è l' <i>area
notifiche, </i>ed ovviamente
se questi non hanno voglia o tempo di cliccare e guardare l' evento
in sè, non avranno nemmeno voglia o tempo di guardare le notifiche
(che possono arrivare anche a più di 100 al giorno, se non
disabiliti le minchiate tipo <i>gonzoville</i> appena
ti fai l' account. Io l' ho fatto ieri, e che bene che si sta
adesso... aaaaaah, che pace!).</span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">Forse
avrete più fortuna mandando un messaggio privato, perché i messaggi
finiscono in una casella separata dalle notifiche e sono leggermente
meno dispersivi, ma esistono utenti che non rispondono manco a quelli
(specie se si tratta di quegli utenti che si loggano una volta al
mese).<br /><br />_ <b>Il Posto</b>: Più piccolo e inculato è il
paesino in cui darete l' evento, maggiori saranno le disdette dell'
ultimo momento. La gente spesso guarda solo genericamente l' evento
quando aderisce, legge la descrizione e clicca entusiasticamente sul
tastino "vado", rimandando a un non tanto ben precisato
futuri le questioni logitiche. Ovviamente, cosa succede? Succede che
ci si riduce all' ultimo a controllare su google maps dov'è il
paesino Vattelapesca in provincia di Stocazzo (SC), si nota per la
prima volta quanti cambi di treno ci sono o quanto costa l'
autostrada per arrivare fino là, e si decide che non si è ancora
pronti per vendere il rene buono alla causa degli incontri poli.</span></span></span></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Inevitabilmente
le grandi città attireranno più gente, sia perché hanno più
abitanti, e quindi statisticamente maggiori probabilità di nascondere
dei poli ansiosi di incontrare propri simili in carne ed ossa, sia
perché sono raggiungibili più facilmente, in quanto dotate di
migliori collegamenti col mondo esterno. Infatti Bologna, che ha pure
un aereoporto internazionale, è una delle città più attive.<br />(noi non possiamo proprio lamentarci: 15 persone, per un paesino di circa 14mila abitanti che non ha nemmeno la stazione dei treni, è un numero di adesioni più che rispettabile, per un primo evento!)</span><br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br />_Un
consiglio generale: non prendete per oro colato le adesioni su
facebook. Si tratta di un social network molto più adatto al
cazzeggio che a cose serie. Cercate di non prenderla sul personale se
la gente disdice, sia un mese che un giorno prima: ognuno ha la sua
vita, e potrebbero stare avendo seri problemi di cui voi non siete
minimamente a conoscenza.<br /><br />_ Se ci sono recidive, ovvero se un
utente per più di 3 incontri si segna e poi non si fa vedere,
potrebbe non essere realmente interessato all' evento. Se non lo
conoscete di persona, chiedete ad altri se lo conoscono e fatevi
consigliare. magari per i successivi eventi potrebbe essere una buona
idea non invitarlo più. Tanto, a meno che non settiate l' evento
come privato, chiunque può aggiungersi da solo se ha interesse a
partecipare.</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br />
</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">Ho
sentito che alcuni stanno pensando di spostarsi su altri siti che non
richiedano (come fa facebook) di essere per forza iscritti per
organizzare degli eventi. Penso sia una buona idea, perché non tutte
le persone che conosco hanno facebook, e credo che questo social
network inizierà a starci stretto molto presto.</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-5250954122763274732013-02-07T16:58:00.000+01:002013-02-08T21:20:18.211+01:00Il Primo Polimeriggio in Veneto<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH7iEZgu_DV3BIrzX-wsHUnEQ6E6nViE0DQ-HOqecyj9zr3z4SP09nwqvj_5y6mxG0lnfGYGN-5vAckEeB3W7gwaQPkHKFbBOrj_iP4C9JRbjMRRqsF3qTVmyNitRK_cT1ubTLDB2KHu8/s1600/dolcetti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH7iEZgu_DV3BIrzX-wsHUnEQ6E6nViE0DQ-HOqecyj9zr3z4SP09nwqvj_5y6mxG0lnfGYGN-5vAckEeB3W7gwaQPkHKFbBOrj_iP4C9JRbjMRRqsF3qTVmyNitRK_cT1ubTLDB2KHu8/s320/dolcetti.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: small;">Una teglia di rotoli alla cannella pronti per essere mangiati...</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Qualche settimana fa io e Moreno abbiamo ospitato il nostro primo polimeriggio. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">La casa era un po' da sistemare e Luca, che per l' occasione era venuto a trovarci, ci ha dato una mano a riparare la doccia e tutte le altre cosette che non funzionavano in questa casa. Ora abbiamo una casa degna di questo nome, grazie ai miei due ometti, Luca e Moreno <3 !<br />Leu non è potuto venire. Mi è un po' dispiaciuto, ma capisco anche che casa mia non sia il posto più felice in cui invitarlo, vista la sua allergia ai gatti (il nostro è un amore impossibile... sob!)</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Nei giorni precedenti al suo arrivo, mi ero già messa di buona lena ed avevo svuotato quasi del tutto la Stanza della Morte, cioè la stanza dei ricordi e delle cose inutilizzate.<br />Ho riempito scatoloni, prontamente messi a posto dal mio forzuto Moreno, mangiato quantità inimmaginabili di polvere e pulito per giorni interi... e non sono neanche svenuta!<br />Che la nuova pillola stia iniziando a dare risultati?<br />Spero che duri...</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Una volta messa a posto la Stanza della Morte, abbiamo ricavato ben 2 posti per gli ospiti e infinito posto per i vestiti (nonché una nuova stanza-studio perfettamente fruibile)!</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Anche la sala ora è quasi del tutto vuota e utilizzabile. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Abbiamo perfino un divano, che è una di quelle cose che Moreno giurava di non volere mai in casa propria ("io non voglio un posto dove <i>L' Uomo di Casa</i> si possa stravaccare ignorando tutto e tutti mentre se ne sta davanti alla tv appena arriva a casa!")</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Insomma, abbiamo fatto un sacco di spazio... per poi scoprire che non serviva più.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Infatti, delle circa 10 persone che avremmo dovuto ospitare per la notte, circa tutti hanno dato buca il giorno prima.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Alcuni manco si sono degnati di disdire personalmente, relegando a terze persone il compito di dirci "oh, guarda che tizio non c'è!"<br /><br />Sulle prime Moreno era incazzatissimo.<br />Fin da quando era adolescente, ogni volta che lui organizzava qualcosa, gli altri gliela boicottavano. Era già successo per alcune feste in cui metà degli invitati, semplicemente, non si era presentata.<br />Ho cercato di consolarlo come meglio potevo, assicurandolo che era solo il primo evento, che gli altri andranno meglio e che fosre in fondo l'opzione "eventi" di facebook non è il modo più preciso per organizzare questo tipo di ritrovi.<br /><br />Ma la vera consolazione è arrivata da fuori-facebook:<br />Tramite passaparola dei vari invitati, il numero dei partecipanti è tornato ad essere sulla quindicina-ventina, che è poi il numero ideale per un incontro intimo e casalingo.<br />dopo i 20 individui comincia ad esserci troppo rumore, e non si capisce un cazzo di quello che dicono gli altri.<br /><br />Il polimeriggio è trascorso piacevolmente tra discussioni accese, battute, aneddoti, discorsi teorici ed esempi di vita, e soprattutto la mia parte preferita: tanto, taaaanto cibo (ho pure fatto dei salatini di pasta sfoglia e i rotoli alla cannella per l' occasione!).<br />C' era niente popò di meno che Carlo Consiglio, l' autore di "l'Amore con più Partner" e credo unico teorico ufficiale del poliamore in italia, un ultrasettantenne arzillo e intraprendente, che avevo già conosciuto a Bologna e che ammiro molto. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">C ' era una coppia dal nord e tre persone da Padova, oltre alla mamma di Moreno e alcuni suoi amici policuriosi.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Mi è piaciuto molto come ci fossero persone di ogni fascia di età. E' bello vedere che concetti come "libertà di amare" e "onestà nei rapporti" siano in grado di attraversare intere generazioni. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Oltre alle solite domande sulla gestione della gelosia, ci sono state discussioni accese su un paio di altri temi che ritornano con una certa frequenza, ovvero se usare o meno le etichette per definirci, e se essere riservati o aperti, e il concetto di apertura come attivismo.<br />Su queste cose vorrei ritornare più estensivamente in un post a parte, perché l' argomento mi preme molto.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">La cosa più bella è stata aver potuto fare colazione insieme agli ospiti rimasti da noi per la notte, e continuare un po' le discussioni del giorno prima, oltre a parlare di ecovillaggi, e del progetto di luca che io trovo fantastico, e spero tanto che riesca un giorno a realizzarlo.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Dovremmo ospitare più spesso, ed è per questo che voglio rimettere un po' mano al mio vecchio account di couchsurfing.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Quando questa casa si riempie di bella gente, starci ed averne cura diventa molto più piacevole!</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Sono davvero felice e soddisfatta del nostro primo incontro.<br />Non vedo l' ora di farne altri!</span><br />
<div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<br />
<br />
<span style="color: #666666;"><br /></span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-43002102894175448892013-02-06T16:25:00.002+01:002013-02-08T21:18:05.632+01:00Love Flavored Odissey<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">L' ultima volta che ho scritto qui, era ancora gennaio e mi apprestavo a preparare la pasta sfoglia per i salatini da offrire all' evento di Malo.<br /><br />Sono passate due settimane e mezzo, durante le quali non ho bloggato, non ho disegnato, ma non sono neanche stata male (non più del solito, almeno). </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br />Sono stata in giro per l' Italia fino a ieri.<br />E' stata un' odissea piena di gattoavventure, che mi appresto a sbobinarvi nei post dei prossimi giorni...<br /><br /><br />_ Sono tornata a trovare i miei parenti in Liguria: <br />hanno conosciuto Leu, sapendo che comunque stavo ancora con Moreno, e ci sono state alcune scene esilaranti.<br />Ma rivedere casa mia e le persone che fanno parte del mio passato mi ha anche riportato alla memoria ricordi un po' dolorosi. Leu è quasi morto di allergia... insomma, cose amene!<br /><br />_ Ho vissuto sulla mia pelle (o dovrei dire sulle mie palle, se ne avessi...) l' Odissea dei test per le malattie veneree:<br />Se precedentemente mi sono lamentata di come i medici trattano la mia endometriosi, non avete idea di quanto sia tragica la situazione per le STI!<br /><br />_ In in impeto di ammore, uno dei miei partner ha deciso di attaccare frontalmente la mia endometriosi, ricorrendo a tutte le conoscenze disponibili sull' argomento: libri, ricettari, studi e quant' altro. stiamo valutando il rapporto costi-benefici di un cambio nel mio stile alimentare e vedremo cosa ne verrà fuori.<br /><br />_ Abbiamo partecipato al primo incontro poli torinese, e devo dire che ci sono state delle piacevoli sorprese, sia per quanto riguarda l' ospitalità, che le persone (ma soprattutto il cibo vegano! :Q )<br /><br />_ Mi sento un po' meno in ansia per i miei partner. Ora più o meno tutti hanno altre relazioni, in corso o alle porte, e la mia voglia un po' mammesca di "vederli sistemati" si sta placando.<br /><br />_Mentre ero via, Moreno si è sentito ispirato ed ha pubblicato il suo primo <a href="http://youtu.be/-uVAK2Ax_aY" target="_blank">vlog</a> a tema poli su youtube! sono così orgogliosa di lui... <3<br /><br />_E' tornato in auge il mio vecchio sogno relativo all' Australia, e questo, ora che non ho più fretta di scappare dall' Italia e che ho una vita sentimentale così piena, potrebbe rappresentare un problema.<br /><br />_Poi, ovviamente, devo ancora raccontare del primo polimeriggio maladense un po' più nel dettaglio, e di un problema di cui ci siamo accorti durante la nostra prima organizzazzione degli eventi.<br />Mi riferisco ai paccari dell' ultimo minuto e alle adesioni-fantasma.<br /><br />Proprio da questo punto inizierò a raccontare domani.<br />Oggi è il terzo anniversario mio e di Moreno, quindi passerò la giornata a cazzeggiare e a coccolarmelo!<br /><br />Buona giornata dunque, policosi!<br /><br />:*</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-44996030210650374022013-01-25T18:56:00.000+01:002013-01-25T18:56:00.153+01:00Pausa3 - Il Nostro Primo Evento!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHL4Gfs-3JIzqU3Z2-u0KMlQcqBDI7mBrCWGV3jO1_-So5WSV5YzsigZMCK7bzD9m3nuzGpOqhpT_MlQQGe0RGvBCNz_dnVhk_Ahe4PbnizcWjpopB-9YfRF0jS9a84mkMxD0oWTozdT8/s1600/3cats.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHL4Gfs-3JIzqU3Z2-u0KMlQcqBDI7mBrCWGV3jO1_-So5WSV5YzsigZMCK7bzD9m3nuzGpOqhpT_MlQQGe0RGvBCNz_dnVhk_Ahe4PbnizcWjpopB-9YfRF0jS9a84mkMxD0oWTozdT8/s320/3cats.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Il 26 gennaio ci sarà il primo evento poli organizzato da me e Moreno a casa nostra (si fa per dire...)<br /><br />Non vedo l' ora! Oddio sono molto emozionata... Presto arriverà Lu e ci aiuterà a organizzare. E' da Capodanno che non lo vediamo, e abbiamo perso il festeggiamento del nostro primo anniversario insieme, quindi abbiamo un bel po' da recuperare!</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ovviamente non riuscirò a bloggare, quindi ecco la consueta foto di gattini: Leo e Calcifer dormono felici accanto a Ringhio, il quale ha realizzato il suo sogno di fare il gatto baby-sitter.<br /><br />Buon weekend a tutti!</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-57468627892521530382013-01-11T10:15:00.000+01:002013-03-03T05:05:07.132+01:00BLOCCO CRETINO<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgK88DXA5yBLDEVVkLoLXcDc25cHiKeBFPvzJgoacedILPK-ELkF2LArsD2QkOjcc33fCUmFSS3NlfnH9a1SH0G-jqKQ8sErpu1_F-9UVmlTFyOvDqeeUqoezQFQjyb7c0uPvY3e3pPA08/s1600/miki.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgK88DXA5yBLDEVVkLoLXcDc25cHiKeBFPvzJgoacedILPK-ELkF2LArsD2QkOjcc33fCUmFSS3NlfnH9a1SH0G-jqKQ8sErpu1_F-9UVmlTFyOvDqeeUqoezQFQjyb7c0uPvY3e3pPA08/s400/miki.jpg" width="300" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">"Mi spiace, la latteria è chiusa. Ho bevuto tutto!"</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ok è ufficiale, ho il blocco della cazzona.<br />Non scriverò per un po', quindi ecco la consueta foto di gattino pazzo: Miki aveva deciso che il posto più figo in cui andare a dormire era il cartone del latte, reso ancora più appetibile da dei panni appena ritirati da stendere appoggiati temporaneamente lì sopra.<br />Sto cercando di mettere a frutto il regalo di quei tre pazzi dei miei amori (mi hanno regalato una tavoletta grafica con la quale dovrei iniziare a fare il webcomic... peccato che non so da dove cominciare!) </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Quindi quando sarò a corto di foto di gatti, alternerò con qualche obbrobrio (perdonatemi, davvero, non è per cattiveria, è che devo fare pratica...)<br /><br />La settimana prossima dovrei essere in liguria, ciò significa niente internet. Questo weekend è incerto cosa farò. dal 24 al 26 sarò abbastanza impegnata, quindi è probabile che non scrva niente.<br />Alla peggio mi rifaccio viva a febbraio!</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Baciozzi</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-51108862661750735412013-01-09T10:15:00.000+01:002013-01-11T11:00:16.030+01:00Stanze dei Ricordi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimasfy7rdPbS5Hy8pp1n3RzB8ELSSX8oOC1MzxLAi3a5i2Eo3ho-TdTBP7IEuoExONzdcyfURoicR78M0BMqhcCdLraT7de-BZCSvGSsws4BM-_NMNuwFctUeYPhMhybyEdTSzBKAI-u0/s1600/stanza+morte+before.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimasfy7rdPbS5Hy8pp1n3RzB8ELSSX8oOC1MzxLAi3a5i2Eo3ho-TdTBP7IEuoExONzdcyfURoicR78M0BMqhcCdLraT7de-BZCSvGSsws4BM-_NMNuwFctUeYPhMhybyEdTSzBKAI-u0/s400/stanza+morte+before.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Che ci crediate o no, sto per fare di questo disastro una camera da letto... Carina, vero?<br />Peccato che sia completamente inagibile, fredda e umida.<br />E' una stanza piena di roba non nostra, quindi il massimo che possiamo fare è infilare tutto ciò che non ci serve in cima a un armadio e dimenticarcene.<br />Le cose erano già così da quando sono venuta a stare da Moreno, ma la cosa è un po' peggiorata, visto che ci abbiamo aggiunto le nostre cose che non ci servono più.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">L' abbiamo soprannominata "La Stanza della Morte" perché ricorda un po' quelle vignette in cui c'è l'ultimo posto dello scuolabus o la stanza in cui nessuno va da anni e il protagonista arriva e ci va uno scheletro pieno di ragnatele.<br />E anche perché quando si entra, c'è il rischio di inciampare su qualcosa e ammazzarsi.<br />Sembra una stanza piena di rumenta inutile, eppure guardando meglio ci si trova album di foto di matrimonio, completini per neonati finemente ricamati, roba ancora in perfetto stato e di buona fattura.<br />Quella stanza mi ricorda un po' la "stanza dei tesori" che c' era a casa di mio cugino, dove c'erano tutti i cimeli, giocattoli e aggeggi possibili. Pure una culla in ferro battuto, realizzata con uno stranissimo meccanismo a sospensione pericolosissimo e che mai userei per metterci un neonato. Sono sicura che ora roba così è illegale in diversi stati!<br />Mi sa che l'artigiano che l'ha fatta non amava molto i bambini...</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br />C' è da chiedersi perché la gente si lasci alle spalle cose che dovrebbe considerare così importanti per la propria vita, e che magari sono costate anche parecchio (le foto dei matrimoni che io sappia costano parecchi soldi, e chi si sposa di solito le espone orgogliosamente, no?).<br />Oppure non capisco l'abbandono di oggetti di uso quotidiano: se non te ne fai più niente, di quella roba, perché non la regali o non la butti via?<br />Queste domande mi solcano la mente ogni volta che ci metto piede, e pian piano io e Moreno abbbiamo deciso di sbarazzarci di tutto quello che non sia essenziale.<br />Dico pian piano, mooolto molto piano, perché io stessa ho difficoltà a sbarazzarmi di tutte le cose che ho.<br />Tengo sempre tutto perché mi fa peccato buttare via, perché mi affeziono agli oggetti, e perché "non si sa mai"....<br />Ma sto lentamente iniziando a capire che non ha senso occupare lo spazio vitale con cose che non usi e che sta solamente lì a prendere polvere. Razionalmente lo capisco bene. ma è emotivamente, che faccio ancora fatica a staccarmi dalle cose materiali...<br /><br />Ci trasciniamo dietro molte cose del passato: I videogiochi finiti, vecchi, che ormai il nostro pc di nuovissima generazione non legge più, i cd musicali, i libri cartacei. Cose, tantissime cose, roba che usi una volta e poi non ti serve più, e allora devi comprare librerie in cui mettere libri che non rileggerai mai, se no si impolverano, ma tanto così si impolverano lo stesso, solo ci mettono un po' più di tempo. E a un certo punto devi andare a vivere in una casa più grande perché hai troppa roba, ma è sempre roba che non ti serve. Qual'è l' utilità di avere una stanza piena di libri? per poterli esporre, per mostrarli agli amici?<br />Una persona a me molto cara ha una vastissima collezione di libri, fumetti, videogiochi e album musicali.<br />Le mensole di casa sua si sono letteralmente piegate sotto il peso di tutti questi oggetti, e molte di queste hanno un aspetto abbastanza pericolante.<br />Ho sempre fatto fatica a capire l'attitudine dei geek a riempirsi la casa di roba, che è in aperto contrasto con l'altra attitudine che hanno, quella di viaggiare moltissimo.<br />Forse le cose che hanno fanno da contrappeso e impediscono loro di spiccare il volo per sempre e di non tornare mai più a casa?<br />Forse per questo hanno bisogno di tutta quella massa di roba? Ogni tanto mi viene da immaginarmi questo mio amico che si stacca dalle sue cose e se ne vola via per sempre, in Canada, dove dice sempre di voler andare a vivere.<br /><br />Non riesco ancora a leggere qualsiasi cosa in formato digitale, mi piace l'odore della carta, sentire i diversi tipi di colla usati, sono un po' come la Prosivendola di Pennac, io.<br />Mi piace sentire il fruscio delle pagine tra le dita, sentirle leggere come foglie secche, e come le foglie in autunno ogni pagina che sfoglio segna lo scorrere del tempo.<br /><br />Ma dopo aver finito il libro, sento il bisogno di regalarlo, farlo sparire. se potessi "zippare" i libri cartacei per tenerli tutti dentro lo spazio di una pennetta usb lo farei.<br />Ma non potendo, ho deciso che leggerò il libro cartaceo ove possibile, poi cercherò la versione digitale, e "libererò" il libro di carta da qualche parte, magari in qualche caffetteria con uno scaffale per il book-crossing.<br />Benedetto il book-crossing.<br />E benedetto lo scambio di idee!<br /><br />C'è una piccola parte di libri che ho particolarmente apprezzato, però, che voglio tenere per me. Sogno un giorno di avere dei figli a cui leggerli ad alta voce, come mia madre ha fatto per moltissimo tempo, prima di metterci a letto.<br />Rimango sempre stupita quando gli altri da piccoli si addormentavano guardando la tv. Come facevano senza la lettura della buonanotte?</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-37938038376264614622013-01-08T23:47:00.000+01:002013-01-08T23:47:00.290+01:00Famiglia e Relazioni<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">La mia percezione dei partner è influenzata dal mio vissuto e dai modelli che ho avuto a disposizione nella mia infanzia.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ho avuto tre modelli centrali</span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">: papà, mamma, fratello.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Quattro, se contiamo anche mia nonna. <br />Da quando ho lasciato casa, tendo a cozzare contro questi stereotipi, innescando ogni volta dinamiche simili a quelle che mi hanno accompagnato nell' infanzia:</span><br />
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><i>(tutti i vari modelli possono arrivarmi sia al femminile che al maschile)</i></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Fratello: l'uomo scettico e criticone, ingegnoso e un po' alternativo. (un esempio di partner è Moreno)</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Papà: un po' immaturo e sfuggente, non prende molte cose sul serio, ma compensa con intelligenza e brillante senso dello humor. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Mamma: intellettualoide e interessante, ha un carattere forte, che però a volte tradisce una certa ingenuità e una insicurezza di fondo quando fa la "voce grossa".<br />Nonna: una figura saggia, buona e tranquilla, che però non si fa rispettare e si tiene tutto dentro "per amor di pace". (un esempio di partner è Lu)</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">I miei modelli sono tutti un po' problematici.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Finora mi sono trovata bene solo in relazioni con il "Fratello"(Moreno) e la maggior parte delle mie relazioni fallimentari rientrano nello stereotipo del "Papà"(prendete un mio ex a caso).<br />A parte il caso di Lu, con la "Nonna" difficilmente riesco ad andare oltre l'amicizia, anche se alcune mie amiche di questo tipo durano da decenni.<br />Il modello "mamma" merita un discorso a sé: spesso instauro con persone di questo tipo un rapporto complesso, che può andare dall'ostilità reciproca dichiarata, alla relazione di amore-odio, o all' amicizia un po' conflittuale. <br /><br />A volte ho con queste persone problemi simili ai modelli iniziali:<br /><br />Il Fratello non sembra dare importanza alla mia ipersensibilità, </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">se non a posteriori,</span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"> oppure mi sento inferiore a lui.<br />Il Papà non si assume le responsabilità delle sue azioni o sembra dare più importanza alle aspettative del mondo esterno che non al nostro rapporto.<br />La Mamma si fa intortare da soggetti che disprezzo e/o instaura con me una relazione basata sul conflitto e sulla competizione.<br />La Nonna si lascia calpestare pur di non creare conflitti, o non dà valore a cose per me importanti per non mettersi contro ad altri. Un po' come il papà, sembra più preoccupata dell' accettazione sociale che di questioni più profonde.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Al contrario del Papà e del fratello, che spesso finiscono per ferirmi per mancanza di tatto, con Mamma e Nonna sono io che devo stare attenta a non offendere inavvertitamente, perché loro si prendono molto più sul serio di me, anche se in modi diversi: la Mamma reagisce con aggressività, mentre la Nonna si sente ferita a morte.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Quando penso alle mie relazioni attuali e le paragono al mio passato, ho la netta sensazione che siano molto più collegate di quanto io sia disposta ad ammettere, e che il mio inconscio mi induca a cercare persone simili tra loro. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Mi sto convincendo che il mio compito sia ricucire le ferite che il guastarsi di questi modelli mi ha procurato, costruendo rapporti funzionanti con persone di queste categorie, per riempire una sorta di vuoto lasciato dalle delusioni infantili.</span><br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-19311069826545236782013-01-07T23:11:00.000+01:002013-01-07T23:11:00.421+01:00I Quattro Elementi<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Come
vedo i miei partner? </span><br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">Nel post precedente parlavo di come ciascuno di loro abbia un ruolo ben definito, per me. <br />Con
tutti ho un rapporto importante, ma ci sono alcune aree di influenza
in cui il rapporto è più presente, e che
determinano il modo in cui interagisco con loro, piuttosto che la
loro importanza.</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Mi spiego meglio: con tutti faccio l'amore e le coccole, con tutti vado a cena, al cinema, esco e faccio le solite cose che si fanno con qualcuno quando si sta assieme. <br />Ma sarà più facile che vada con Moreno all' ikea, a fare la spesa o in sala giochi; che vada con Leu in biblioteca, a una mostra o in giro per negozi; che faccia tantra o massaggi con Luca, o che gli parli dei miei problemi. <br />(No, non è vero, in realtà a pensarci bene parlo con tutti dei miei problemi perché sono una lagna! :P)</span><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">E'
difficile trovare le parole per spiegare che questa divisione dei ruoli non rende più
importante uno dei miei partner rispetto agli altri. </span></span></span><br />
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">Mi
torna in mente un esperimento che si fa fare ai bambini delle elementari, per
insegnare loro che le piante, per vivere e crescere sane, hanno bisogno di
quattro elementi, tutti ugualmente importanti: terra, aria, acqua, e luce solare.<br />L'esperimento
consisteva nel mettere dei fagioli in alcune vaschette, e privare
ciascun gruppetto di fagioli di uno di questi elementi essenziali.</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">I
fagioli senza luce avevano dato vita a germogli pallidi e mosci,
privati com' erano della possibilità di avere una fotosintesi
clorofilliana. </span></span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">I
fagioli senza terra avevano generato piantine verdi ma rachitiche e
pendenti, perché private del sostegno e dei minerali necessari a
crescere forti e in salute. </span></span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">I
fagioli senza acqua erano diventati secchi, e non hanno mai
germogliato. Forse in un secondo momento, mettendoli in acqua,
sarebbero tornati commestibili o avrebbero potuto germogliare.</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">I
fagioli senza aria, invece, erano proprio morti, e non erano più
buoni a niente, neanche da mangiare (anzi erano anche un po'
marciti, ma penso fosse più che altro dovuto al fatto che in una
scuola elementare fosse abbastanza difficile creare un sottovuoto
degno di questo nome... però insomma, la metafora l'avete capita lo
stesso!)</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br />Io
le relazioni le vedo un po' allo stesso modo: Non puoi nutrirle con
<i>una sola cosa</i>, per tutto il loro ciclo vitale, e sperare che funzioni per sempre. </span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">Insomma,
dipende da cosa vuoi fare coi tuoi fagioli. </span></span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">Vuoi
conservarli sottovuoto per mangiarli? Piantarli? Farli crescere? </span></span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">Io
sono poli, e siccome rifiuto consapevolmente l'eventualità di trovarmici, non oso immaginare il dolore che una scelta del genere possa provocare a un mono mentre rinuncia a tre elementi per giurare fedeltà a uno solo col quale ingozzare il suo “fagiolo” fino allo sfinimento. (Ehi, niente doppisensi!)</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br />E' una scelta che, nel migliore dei casi,
ti porta ad avere una pianta rachitica, moscia e giallina e, nel peggiore dei
casi, un seme grinzoso e privo di vita. </span></span></span>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">No,
grazie!<br /><br />Io per ora ho l'aria, la terra e l'acqua:</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">Moreno è la mia terra, anzi la mia Roccia: La nostra relazione mi dà stabilità emotiva e psichica, oltre che materiale. </span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">E' la mia "casa base".</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">(<i>Ok, magari è più una caverna degli orsi, ma comunque...</i>)<br />In negativo, la terra può significare abitudine, inamovibilità o staticità.<br /><br />Leu è l' Aria: condivide con me alcuni interessi. La nostra relazione soddisfa la mia curiosità intellettuale e il mio bisogno di divertirmi. Il nostro rapporto soddisfa il mio bisogno di leggerezza. <br />(<i>Sì, insomma, salvo quando discutiamo e il rapporto diventa tutt' altro che leggero...</i>)<br />In negativo, l'aria può destabilizzare e significare immaturità.</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">Luca è l'Acqua: La nostra relazione mi dà tanto dal punto di vista dell' ascolto e del sostegno emotivo, e mi permette di esplorare alcuni aspetti del contatto fisico e del corpo che tendo a trascurare un po' troppo.<br />Come l'aria, l'acqua può far sentire la mancanza di basi solide, anche se con meno rapidità.</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="font-size: large;">E se lasciata fluire senza limiti può infiltrarsi e creare danni, o può far affogare.<br /><br />Avrete notato che manca la Luce.<br />Devo ancora trovarla, infatti...</span></span></span></div>
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">(ok, dopo questo post sono giunta ad una conclusione: guardare troppi shounen basati sugli elementi fa male!)</span><br />
<br />bhttp://www.blogger.com/profile/09856485657526978247noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-83752826548419329212013-01-06T22:22:00.000+01:002013-01-07T23:14:52.006+01:00Che palle, le gerarchie!<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Mi è più facile parlare di ruoli che di gerarchie.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">L' idea di stilare una Hitlist poly, oltre a suonarmi superficiale e offensivo nei loro confronti, mi sembra non rendere giustizia al mio modo di vedere le relazioni.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Abbiamo parlato già di scale mobili relazionali e di come il partner abbia una posizione assolutizzante e totalizzante all' interno del rapporto monogamo classico.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Molti poli propongono una struttura alternativa per le proprie relazioni, che è quella della distinzione tra partner primario e secondario. Alcuni per motivi pratici, altri perché sono convinti di poter fare sesso con molte più persone di quante ne possono amare (che secondo me già non è più “poliamore”, ma vabbeh, ognuno ha la sua definizione di poliamore, e il mondo è bello perché è vario...)</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">A me suona bruttissima la distinzione tra primario e secondario, non solo perché mi dà l'idea che ci sia sempre qualche partner più sacrificabile di altri, ma anche perché mi dà l' idea che ci sia una persona più importante a cui sento che dovrei/vorrei dedicarmi maggiormente <i>al posto di</i> suddetti secondari, e che ha priorità su tutto il resto. Ma forse dovrei parlarne in un post a parte.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">il mio problema (o la mia fortuna) è non esser mai vissuta in un ambiente dove ci fossero gerarchie molto ben definite.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Mio padre non è mai stato il classico capofamiglia autoritario, era più che altro un inventore un po' svampito e dotato di un forte senso dell'umorismo, mentre mia madre, pur essendo molto solida e di carattere, ha sempre preferito sfinirci di prediche che menar le mani o punirci. Insomma, non posso dire che nessuno dei miei genitori “portasse” propriamente “i pantaloni”, come si dice (grazie a dio). </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Anzi, il più bacchettone, in famiglia, è sempre stato mio fratello. Fin da piccolo.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Era uno spasso vedere<i> lui,</i> bambino, rimproverare severamente <i>loro, </i>adulti,<i> </i>per acquisti errati o altre azioni che competono un genitore!</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Insomma, non c'è mai stato nessuno al comando, e il timone lo tenevano un po' tutti, insieme o a turno.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Questo non vuol dire che non assegni ruoli molto specifici ai miei partner. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Solo che invece di posizionarli su un podio, cerco di metterli tutti allo stesso livello di importanza. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Preferisco un posizionamento orizzontale più che verticale, ed in fatto di rapporti, più che per priorità, ragiono per ruoli e per competenze, perché lo trovo più funzionale e utile.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Visto che cerco sempre di organizzarmi dal punto di vista pratico, ogni volta che conosco qualcuno, cerco di capire che "utilità" questa persona avrà nella mia vita. Non nel senso di "come potrò sfruttarlo", ovviamente, ma nel senso di "cosa possiamo imparare l' uno dall' altro, come possiamo condividere la nostra esperienza e le nostre capacità".</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Come dicevo nel post in cui paragonavo le relazioni poli a un party di un gioco di ruolo, ognuno ha abilità differenti, le quali, combinate insieme, ci permettono di affrontare le difficoltà che ci si parano davanti.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">In ogni paragone che mi viene fatto sulle relazioni poli, c'è sempre qualche discrepanza:</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Non posso paragonarci a un gruppo musicale, a una squadra o ai personaggi di un libro, perché c'è sempre un frontman, un capitano, un protagonista, insomma tutti gli altri personaggi, per quanto essenziali dal punto di vista tecnico, non spiccano altrettanto e non vengono catturati dai media allo stesso modo. La nostra società è tutta strutturata così, porta a voler essere il più popolare, il primo della classe, a voler eccellere sugli altri in un' unica cosa, piuttosto che a unire le forze per un obiettivo comune, a volersi uniformare, piuttosto che a valorizzare le proprie differenze.<br />E questo l'ho sempre trovato difficile da digerire.<br />In qualsiasi ambito.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Mi infastidiscono sia figura del leader o del personaggio carismatico, sia il fatto che ai personaggi secondari vengano dati ruoli, appunto, minori. Come se fossero esseri di serie B.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Per questo adoro le raccolte di racconti o i romanzi corali, o quelle serie in cui si alternano scene con i diversi protagonisti, e in cui si riesce a dare a tutti la stessa importanza. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Se mai prenderà piede una narrativa poli, io spero che la molteplicità delle relazioni venga resa così: tenendo conto della storia e del punto di vista di ogni singolo protagonista.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Vorrei che ogni persona si sentisse protagonista della propria storia, centro del proprio microcosmo, e venisse riconosciuta tale anche dagli altri.</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-35158331892035482132013-01-05T23:00:00.000+01:002013-03-03T05:06:14.799+01:00Il primo Triadiversario!<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Oggi è passato un anno esatto dalla prima visita di Lu a casa nostra.<br />Purtroppo non abbiamo potuto passarlo insieme, ma siamo decisi a rifarci quanto prima.<br />Tecnicamente io e Lu ci siamo lasciati per circa 3 mesi e poi ci siamo ritrovati, quindi l'anniversario "pieno" è da considerarsi solo tra lui e Moreno. Ma credo che entrambi abbiamo continuato a volerci bene anche da lasciati, quindi per me non fa poi molta differenza.<br /><br />Ricordo ancora la mia indecisione e il mio imbarazzo a unirmi a loro quando li ho visti baciarsi per la prima volta, in cucina qui a casa. Ho inizialmente glissato lasciandoli soli e andando a stendere nello stanzino, ma poi quando hanno iniziato a chiamarmi per unirmi a loro non ho potuto ignorarli.<br />E meno male che non l' ho fatto.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ero ancora troppo ferita dal pessimo trattamento ricevuto dallo Svuotamente, e avevo il terrore di soffrire ancora per qualcuno che potesse tirare indietro il culo quando sarebbe arrivato il momento di impegnarsi in una relazione seria, specie senza la garanzia della proprietà unica data dai rapporti monogami, che per molti viene presa come garanzia di stabilità.<br />Per molto, troppo tempo ho avuto troppa paura per lasciare avvicinare Lu a me, e sono convinta che anche questo abbia contribuito a farci litigare, mesi dopo esserci messi insieme. Una parte di me non riesce ancora a perdonarsi di questa distanza artificiale messa tra noi, mentre l' altra è felice che siamo riusciti non solo a sopravvivere a tutto questo, ma anche a migliorare e a crescere dopo questo episodio.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Sentire Lu al telefono, anche se per pochi minuti, oggi , è stato davvero bello. Mi sento vicina a lui anche nella distanza.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ed è bello sentirgli dire che anche lui si è accorto dei nostri progressi.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Moreno è il solito orso. quando gli chiedo di parlare della nostra prima volta, spiccica due parole in croce: "mmboh. Abbiamo limonato duro. Poi abbiamo trombato un sacco. Poi abbiamo parlato tanto sdraiati sul letto. Ma che vuoi che ti dica? E' stato bello e basta!"</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Ma poi il suo sorrisone e i suoi occhioni limpidi tradiscono la sua felicità per questo traguardo.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Il nostro primo anno in un rapporto <i>veramente </i>multiplo.<br />Non con gente che ci vuole solo trombare, non con gente "curiosa" che "vuole fare le sue esperienze giovanili".<br />Non con gente che vuol provare per fare sesso di gruppo, e poi sbrocca di gelosia e mi molla quando mi innamoro di un altro.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Alla veneranda età di 28 anni, ho finalmente avuto anche io il mio primo anno di politudine vera e propria, non più solo sulla carta!<br /><br />Lo scoglio dell' anno di relazione mi preme anche per quanto riguarda la mia relazione con Leu. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Pare che un anno di tempo sia stata la durata massima di tutte le sue ex, dopo le quali uno dei due finiva per stancarsi dell' altro. C'è anche da dire che le sue ex erano tutte monogamissime, ma non si può mai dire...</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Tra pochi mesi potremo festeggiare anche l' anniversario di Beu, spero senza intoppi o "interruzioni"!<br /><br />Buon triadiversario, amori miei!<br />b</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7654640842090350331.post-68554093411964639042013-01-04T10:59:00.000+01:002013-03-03T05:09:10.974+01:00Primizie di Gennaio<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQrk6crFFVKrPBKBdvMnDY9xWjyf675YNHaT7QFBwYD8BboQRb2diC6HcyVxXlUcx-_tTCdesDT6AsuN9ScyLHrRqWei2R1ssX7-9DcL2sxjLaTMcL0YQGsm_opchFtCF9TJcH7tMduEE/s1600/lencho.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQrk6crFFVKrPBKBdvMnDY9xWjyf675YNHaT7QFBwYD8BboQRb2diC6HcyVxXlUcx-_tTCdesDT6AsuN9ScyLHrRqWei2R1ssX7-9DcL2sxjLaTMcL0YQGsm_opchFtCF9TJcH7tMduEE/s640/lencho.png" width="491" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il mio Fauno preferito!</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: large;">Se in questi giorni non sono molto attiva, sappiate che ho un buon motivo: Sto imparando a usare la tavoletta grafica!<br />Ecco uno schizzo di Lencho con il suo nuovo taglio di capelli.<br />Devo ancora comprare lo scanner ed imparare a inchiostrare disegni già fatti, ma ci siamo quasi!<br />Presto il progetto del webcomic prenderà vita, e verrà documentato qui.<br />Prima di imparare ad usare photoshop decentemente, però, ci vorrà tantissimo tempo. intanto mi diletto con la versione gratuita di sketchbook pro, <i><a href="http://usa.autodesk.com/adsk/servlet/pc/index?siteID=123112&id=11895121">Sketchbook Express</a></i>.<br />La tavoletta, assieme ai miei 4 gatti e il mio smartphone(che uso per facebookare/bloggare, quindi questo blog è come un fidanzato, per me!) si potrebbe considerare al pari di un mio partner, per la mole di affetto, tempo e impegno che ci investo.<br />Quindi in realtà sono già a quota 6 partner: 3 "umani", 1felino e 2elettronici! Se mi prendo pure un cane mi sa che non avrò più tempo per farmi anche una ragazza!<br />(entrambe le cose sono comunque lontanissime dal succedere, in questo momento...)<br />Uh, scusate, la mia Bessy (sì le ho dato un nome, embeh??)mi sta chiamando...<br />Devo andare a disegnare!</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05208777246857357046noreply@blogger.com0