sabato 1 gennaio 2011

Relazione a distanza: com'è cominciata


Thomas verrà a trovarci per Carnevale. Non vedo l' ora di riabbracciarlo, ho così tante cose da raccontargli!
Anche se ci conosciamo da meno di un anno, mi sembra che faccia parte della mia vita da sempre.
Ci siamo conosciuti su okcupid, lo stesso sito con cui ho incontrato Moreno. Così la mole di eventi felici che devo a quel sito è raddoppiata! Finalmente, dopo un paio di fallimenti...
L' ho contattato io. Ero in uno dei miei rari impeti di estroversione, in cui finalmente decido che voglio essere padrona della mia vita e agire, anziché aspettare che sia sempre l' altro a fare il primo passo verso di me:

Ciao baby jesus, come vanno le cose là fuori? Mi piace un sacco la foto con il cane giallo, mi fa ridere ogni volta.. Sei piuttosto bravo a disegnare, nonostante tu dica di no. Anche io disegnavo, sono stata a una scuola d' arte da adolescente, ma ora ho interrotto per un po' .. blocco dell' artista? Forse.. blocco della culona-pigra, più probabilmente. E che mi dici di te? Sono curiosa di leggere di più su di te e la tua vita, sulla tua arte, così magari mi sentirò ispirata a disegnare di nuovo! :)
baci
b

E' iniziato tutto così, con un semplice e banale "ehi, come va, mi piace quello che vedo sul tuo profilo!"
Dopo un lungo e intenso scambio di email, intere nottate passate in chat, telefonate e webcam, abbiamo finalmente deciso che era il momento di incontrarci.
E' venuto a trovarmi a Venezia, pochi giorni prima che restituissi le chiavi dell' appartamento e andassi a vivere fissa da Moreno. Ci ha pure aiutati con il trasloco definitivo!

Il nostro primo incontro è stato bellissimo, intenso e pieno di passione. Siamo entrambi persone sessualmente molto curiose e molto passionali, ma anche estremamente coccolose e affettuose.
Era bellissimo passeggiare insieme per Venezia, guidarlo tra le calli, parlare finalmente a quattr' occhi, tenerlo per mano, e ogni tanto fermarci lì, in mezzo a tutti, e baciarci, stringerci e amarci in mezzo alla strada, come se non esistesse nient' altro.

Fortunatamente, anche con Moreno è subito andato d' accordo. Hanno una bella amicizia, ma una tipica amicizia da rozzi omaccioni etero, quindi risparmiatevi domande e fantasie, spiacente!
Thomas è eterosessuale, e più volte si è un po' lamentato del fatto di essere una sorta di potente magnete per ragazzi gay (O_o).
Io da parte mia non mi aspetto che se un ragazzo mi trova attraente, debba per forza volersi fare anche il mio ragazzo, ma almeno spero che vadano d' accordo e diventino amici!

E' bello vedere che due ragazzi che ti piacciono vanno d' accordo, si scambiano opinioni su questo o quel film o su questo o quel videogioco, ridono e scherzano facendo battute, e instaurano un rapporto anche tra loro, oltre che con te.
Purtroppo finora non era mai avvenuto con nessuno dei miei partner. In parte per colpa mia: non avevo mai fatto dei reali tentativi di farli incontrare, per paura che le loro tendenze alla gelosia ne venissero rinforzate, o per paura che si innescasse un possibile meccanismo competitivo; ed in parte perché non si trattava di persone adatte ad incontrarsi, ad andare d' accordo, o anche solo ad accettare davvero l' apertura del nostro rapporto o la presenza di altri maschi nella mia vita (come ad esempio Die o Riki).

Quando ci siamo accorti che, senza nemmeno chissà quale sforzo o pianificazione da parte nostra, stava funzionando, eravamo tutti e tre al settimo cielo: non solo Thomas non dava il minimo accenno di volermi portare via dal mio ragazzo principale o scavalcarlo, ma Moreno era addirittura meravigliato di non essere geloso lui stesso, anzi era davvero felice per me, perfino quando mi ha sentito dire a Thomas, per la prima volta, che lo amavo! Non essendosi mai trovato in una situazione del genere, la sua paura era che la gelosia potesse presentarsi all' improvviso, senza che lui potesse affrontare adeguatamente un problema per lui del tutto nuovo. E invece il problema, semplicemente, non si è mai presentato!

La sua permanenza da noi ha avuto dei pro e dei contro:

pro: siamo stati davvero bene insieme, mi sono sentita amata e abbiamo scoperto finalmente cosa significa avere un rapporto a tre nella pratica e nella vita di tutti i giorni, non solo per divertimento o per fare qualcosa di diverso a letto (che va beh, anche quello non guasta, neh!). Per la prima volta dopo tanti anni, mi sono sentita veramente me stessa, all' apice dell' espressione di ciò che sono, e del tutto libera nella mia affettività e nella mia sessualità, senza mai dover mentire o omettere qualcosa all' una o all' altra persona.

Contro: ci sono stati un paio di problemi pratici, dovuti alla nostra inesperienza in fatto di ospitalità e convivenza: Thomas non riusciva ad adattarsi al nuovo ambiente e alle differenze tra casa nostra e casa sua, come la connessione internet più lenta, o il cibo diverso (e la mia incapacità a cucinare cose saporite), o il fatto che non ci fosse sua mamma a pulire, e che quindi dovesse darci anche una mano. Per lui era brutto soprattutto perché non parlando una parola di italiano, anche solo andare fuori da solo e interagire con l'ambiente circostante diventava un' impresa.

In più la mancanza di una data precisa di ritorno ha fatto sì che si trattenesse più del dovuto (come prima visita 2 mesi sono un po' troppi!), ma in qualità di ospite, però, e non di vero e proprio coinquilino con un ruolo specifico, un equilibrio familiare e una routine di casa comunemente concordati e ben collaudati!
E' stato estenuante per me, che non sono abituata a stabilire regole di convivenza sul momento,  e a lottare poi per farle rispettare e ricordarle ai presenti. Non sono neanche la tipica donna di casa che ama fare tutte le faccende da sola senza intromissioni maschili.

Ma appunto, il fatto che fosse qui da noi in vacanza rendeva tutto così provvisorio, che non mi sembrava giusto fare pressioni su tante piccole cose quotidiane, come chi dovrà lavare i piatti ecc. e cercavo di non chiedere mai aiuto, nonostante fossi ancora piuttosto debole. E finisco per fare tutto io senza chiedere aiuto e chiudermi in me stessa, quando qualcosa mi dà fastidio. La tipica passiva-aggressiva...
Alla fine, quando è andato via, ero così stressata che per un po' di tempo non ho sentito il bisogno di cercarlo come prima, e credevo che il nostro rapporto non sarebbe più stato lo stesso.
Mi ero già preparata ad accantonarlo.

Invece a distanza di tempo e a mente più lucida, ho avuto tempo di parlargliene con calma, Una volta passata la mia piccola crisi di nervi da casalinga disperata, sono tornata a cercarlo e a volerlo nella mia vita ancor più di prima.
Abbiamo chiarito tutto: abbiamo capito che il nostro errore è stato non comunicare abbastanza, e non dare peso alle piccole azioni quotidiane perché troppo presi dal grande amore,.
Per paura di rovinare l'atmosfera, mi tenevo tutto dentro quando avrei dovuto pretendere chiarezza fin da subito, soprattutto da me stessa.

Quindi insomma, la ricetta perfetta per un buon rapporto, come sempre, è: parlare, parlare, parlare!

Le difficoltà vere del nostro rapporto, però, sono quelle di qualunque rapporto a distanza:
E' brutto potersi vedere solo per pochi giorni all' anno, vivere a centinaia di chilometri di distanza, e ogni giorno sospirare per la persona che ami, chiederti cosa starà facendo, se avrà passato una bella giornata, se starà bene,cosa starà facendo e a cosa starà pensando. Capitano a volte degli imprevisti: e allora la sera non lo trovi online, e speri che non sia nessun contrattempo grave, o a volte sei così oberato di lavoro e stanco che per una settimana non lo cerchi.
Quando poi ci è stato staccato internet, è stata una tragedia, e per mesi non mi sono potuta connettere.
E poi ringraziamo le compagnie telefoniche per gli assurdi costi di chiamata all' estero...
Per me che sono abituata a svegliarmi di fianco a Moreno, è difficile accettare che l' altro uomo della mia vita sia così lontano.

Ma nonostante le difficoltà, il nostro rapporto è bellissimo:
I nostri incontri sono resi molto più intensi proprio dalla distanza, e dal fatto che sono così rarefatti.
Abbiamo imparato a far tesoro di ogni secondo che passiamo insieme, anche dei litigi o dei momenti di contrasto.
Vivere lontani ci dà la possibilità di sperimentare nuovi modi per sentirci vicini: come darsi appuntamento una certa sera e guardare la luna alla stessa ora, o decidere di fare la stessa cosa alla stessa ora, e poi raccontarci le nostre impressioni e trovare le differenze.

Anche questo blog, in fondo , è un modo per tenerci in contatto e costruire qualcosa insieme!
E spero che cresca in misura proporzionale al nostro amore e al nostro attaccamento...


Ora scappo, ho un appuntamento su skype con un ragazzo meravoglioso... alla prossima!


b

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