domenica 19 giugno 2011

Il lato oscuro



Da quando conosco B sono rinato. Conoscerla, vivere con lei, imparare a capirla, fare all’amore (NON ho sbagliato a scrivere) con lei, tutte cose fantastiche. Ho ritrovato perfino il piacere di alzarmi alle 7 del mattino e andare a lavorare come un mulo, tutto solo grazie a lei che è sempre li ad aiutarmi e darmi la forza di andare avanti. Fino ad ora il fatto di essere poly però per me era stato pura teoria. Pur sapendo e avendo conosciuto altri partner di B, la nostra vita era sostanzialmente quella di tante altre coppiette mono che si fidanzano e vanno a convivere (e vissero per sempre felici e contenti, ecc...può baciare la sposa... ecc...amen...bleah!).


Recentemente mi sono “avvicinato” a due altre ragazze, senza entrare nel dettaglio di chi sono, cosa fanno e cose varie, posso dire che sono ancora due relazioni piu’ potenziali che altro, con una ci devo ancora uscire veramente e l’altra mi riesce un po’ difficile decifrare cosa possa provare, quindi non mi sbilancio. Insomma, verrebbe quasi da chiedermi “e sti cazzi? cosa scrivi a fare che ancora non hai combinato nulla di nulla?" Ottima domanda ma il punto non è questo per niente. Ho scoperto una cosa che pensavo o meglio, speravo, fosse lontana parsec dal mio modo di essere. Tutto comincia con un piccolo conflitto. Cose di poco conto, piccole persone che il mio radar nemmeno registra piu’ che si lamentano del mio stile di vita. E pensano pure di aver diritto di dire la loro, come se a qualcuno potesse interessare della loro esistenza: se nessuno ti si fila nè ti si scopa, un motivo ci sarà? Che dici?


Ed ecco...che piano piano vedo una piccola immagine nella mia mente, una situazione già vissuta, semplice: arrivo a casa di un amico, mano nella mano con B, saluto tutti e tra questi c’è anche il piccolo uomo impiccione. L’unica differenza è che mi vedo in un certo senso con gli occhi del futuro. La mia mente immagina che a varcare con me la soglia non ci sia solo B, ma anche L o A...o tutte e tre, perchè no...e immagino, con godimento, la frustrazione dei miei detrattori nel vedermi attorniato di belle ragazze, ricoperto d’invidia.
L’istinto maschile e brutale del mio piccolo cervello da animale territoriale mi dice di rendere tale visione vera il piu’ presto possibile, schiaffeggiare moralmente chi mi molesta con la sua fastidiosa esistenza e godere, anima e corpo, di ciò che la polyamory ha da offrirmi. E’ il lato oscuro.


Me ne rendo conto a sprazzi. Ovvio...prima o poi succederà probabilmente una situazione del genere, e quel giorno trarrò probabilmente grande piacere nel sentirmi guardare come un animale strano, come una fiera esotica che magari ti fa paura, o curiosità, ma dalla quale non riesci a staccare gli occhi perchè non sai bene cosa stai esattamente guardando, nè quando ne potrai rivedere una.  Però bisogna usare prudenza: le fidanzate, amiche, scopamiche, mogli o amanti che si hanno sono delle persone, non oggetti preziosi che mostriamo in giro come abiti firmati per farci vedere altolocati. Il lato oscuro è il desiderio di trasformare uno stile di vita potenzialmente bellissimo in un tetro teatro dei burattini, nel quale amore e amicizia vengono usati come fili per muovere le bambole di scena. Quando me ne rendo conto mi faccio paura da solo, e spero di saper fare la cosa giusta quando sarà il momento.



Pace
D.