sabato 19 novembre 2011

Un gelido inverno

Proprio quando sembra che le cose stiano andando per il meglio, ti accorgi che non potrebbero proprio andare peggio. E ti rendi conto che, dopo anni di prese per il culo, di "non sei tu, sono io" , di "ti vedo più come un' amica" e altre scuse patetiche per non doveri dire "non ti voglio più" perché fa brutto, non hai più voglia di farti prendere per il culo. E allora fai una cosa che non ti era mai venuta in mente di fare prima. il vaso trabocca, non ci stai più a farti prendere per il culo, e inizi a sfanculare chi non ti merita.

Questa lettera è stata scritta una settimana fa. il ragazzo è lo stesso di "Shyness".
E' incredibile come tutto possa cambiare nel giro di pochi mesi.

E come tutto quello che credevi di avere costruito con una persona possa finire nel cesso con estrema facilità.

Avrei dovuto capire subito cosa mi andava bene e cosa no. Cosa ero disposta a sopportare per amore e cosa no.

Enjoy:

"Questo era più che altro un appunto per me. Non era pensato per spedirtelo, perché credevo che certe cose avrei avuto occasione di dirtele in faccia, E in ogni caso a questo punto non credo neanche che lo leggerai o che possa fare nessuna differenza, lo spedisco solo per correttezza.
Ho deciso di troncare il nostro "rapporto" (o meglio, l'assenza di un rapporto) perché allo stato attuale delle cose non mi sta dando abbastanza.
Anzi mi porta solo a soffrire.
Avevo bisogno di più presenza da parte tua, Che non c' è stata.
Non parlo di presenza fisica, so che hai da fare.
Parlo del mio bisogno di sapere che ci sei, che mi pensi, che continui a provare qualcosa per me o ad avere voglia di parlarmi, anche solo per poco, anche solo a distanza. Senza il quale non ho motivazione a frequentarti oltre.
Se invece non è così, ho bisogno di saperlo subito, non voglio situazioni come quella di A. e Daneel, tra noi.

Ti ho già detto per sms che non voglio certo obbligarti a trascurare la tua vita per me, ma io invece lo sto facendo: se non ho segni da te, mi perdo via a chiedermi se ci sono problemi, Perdo appetito e voglia di fare, e questo alla lunga mi danneggia.
Visto che non dai nessun segno di capire o di voler cambiare le cose, dovrò allontanarmi per non incasinarmi la vita.

Penso mi sarebbe potuto bastare un sms o un messaggio di facebook di un paio di parole: un "miao", un bacetto, una cosa che avrebbe davvero preso al massimo un minuto del tuo tempo ogni giorno. 
Ora, anche per le povere criste che ti dovranno frequentare in futuro, vedi tu se ti sembra così tanto.
Però vedi,già il fatto che tu non ci arrivi da solo, e che sono io a dovertelo fare presente, vuol dire che c'è qualcosa che non va.
Forse noi abbiamo solo un'idea troppo diversa di rapporto per funzionare insieme.

È frustrante sapere che hai il tempo e le forze per scrivere che hai la febbre o che fai ginnastica sul tuo wall, e poi però non riesci proprio a rispondermi quando ti scrivo che mi manchi, perché devi "svuotare la mente" (bravo, continua così, mi sa che non ti manca molto). 
Mi sento ridicola a doverti pure difendere come una scema che dice "Nooo,ma vedi, lui ha tanto da fare, eppoi sai... ha anche iniziato lezione adesso.." a Moreno o l'amico/a di turno che mi guardano e fanno facepalm.
Visto che non voglio restare impantanata nella parte della fidanzatina frustrata che ti spia su facebook per poi rinfacciarti che non la caghi, forse la cosa migliore che posso fare è ingoiare il rospo e andare avanti con la mia vita, bloccandoti e lasciando cadere giù nel cesso tutti i bei momenti passati insieme.

La mia parte egoista e insicura è portata a pensare che mi stai evitando volutamente per qualche motivo, e soffro per questo. Soprattutto perché, per quanto ci ragioni,non riesco ad individuare il motivo in sé. Non so cosa possa portare una persona che ad agosto mi diceva "mi sto innamorando di te" e "va tutto bene" a chiedermi uno sterile "ciao! come va?"
Dopo tre giorni che non mi facevo sentire,proprio perché soffrivo nell'accorgermi che qualcosa era cambiato e volevo anche capire quanto ci avresti messo ad accorgerti che non davo più segni di vita.
So solo che non è la prima volta che mi capita che una persona faccia marcia indietro così in fretta.
Le volte precedenti sono stata troppo appiccicosa o troppo emotiva, Mi ero innamorata di persone aride e grette, che non hanno gradito dei sentimenti così espliciti. 
Visto che tu non mi sembravi affatto né arido né gretto, ho cercato di giustificarti come ho potuto, pensando che al momento semplicemente non sai come rispondermi, o stavi davvero troppo male (chissà,magari subito dopo aver digitato "febbre" e premuto "invio",sei svenuto, dando una testata fortissima sulla tastiera). Ma per quanto fantasiose, le scuse che ho tirato fuori finora non mi hanno mai convinta,
E non hanno protetto quello che provavo per te dall'erosione costante della tua assenza. Non possono cancellare il fatto che comunque io mi senta trascurata e sappia che non posso più frequentarti senza soffrire di solitudine.

Sì,mi sento sola. Anche quando sono con Moreno che mi fa le coccole. Anche quando ti penso e vorrei scriverti, ma non lo faccio perché so che tanto tu non hai tempo per volermi bene.
Forse sono solo una persona troppo impegnativa per te e richiedo troppe attenzioni rispetto a quelle che tu vuoi/puoi darmi,almeno al momento.
In questo caso, non c'è niente di male a chiamarsi fuori e a dirmi che proprio non ce la fai, così posso mettermi il cuore in pace e cercare altrove un rapporto che mi dia soddisfazione, piuttosto che continuare a far finta di niente e dare testate contro un muro di silenzio, fossilizzandomi su un rapporto che non c'è.
Io, purtroppo o per fortuna, sono come una pianta in vaso: Ho bisogno di annaffiature,anche piccole,ma regolari, per non appassire e morire.
Tu forse sei più uno da fiori secchi(che tanto, ormai..) o da querce, che sono belle robuste e non hanno bisogno di manutenzione.
Ho avuto molte relazioni a distanza, tutte a centinaia di km da me, e la distanza fisica non è mai stata un peso, perché siamo sempre riusciti a compensare con un minimo di presenza e di parole affettuose online, per telefono, per sms o anche tramite (bellissime)lettere.

Sì, quelle vere,di carta,che usavano una volta quando eravamo piccoli,e che io adoravo riempire di disegnini...

I mezzi che avremmo per dimostrarci affetto da lontano sono tanti e belli. Il fatto che tu non li prenda neanche in considerazione è una prova ulteriore di quanto poco ti importi di noi, di quanto poco valga la pena correrti dietro.
Se tu non te la senti o non sei in grado,non posso fartene una colpa, So che non è da tutti e magari non ci sei abituato, a quanto mi hai detto credo di essere la ragazza più lontana che hai frequentato finora. Ok, basta che me lo dici subito. Ma se non mi dici niente, neanche perché è finita, io non starò qui a guardare col cuore sanguinante mentre scema l'entusiasmo.

E non sono brava a "tampinare" le persone che perdono interesse per me, come mi ha suggerito di fare la tua ex. Per me è stupido e infantile dover inseguire una persona a cui pesa troppo il culo per cercarmi o dimostrarmi il suo affetto con piccoli gesti.
Hai perso interesse? Non vuoi più cagarmi? Bravo, applausi, vai pure. Cosa me ne faccio di inseguire una persona che non mi vuole?
Se non c'è reciprocità in un rapporto, che rapporto è?

Non ho mai avuto un ruolo molto attivo in una relazione: Non sono brava a giocare agli inseguimenti, e se una persona sparisce perché ha i cazzi suoi, io non sto a cercarla o a chiederle spiegazioni come una vecchia zia rompicoglioni. 
Mi limito trarre la conclusione che quella persona sia stanca di me e inizio ad evitarla a mia volta, con il risultato che quella crede che sia tutto ok, e quando finalmente ha tempo per degnarsi di rifarsi viva, mi ritrova scazzata, delusa e priva di entusiasmo senza capire perché.
Per me, se il cercarsi non è frequente e SEMPRE reciproco in un rapporto, forse non è nemmeno più il caso di chiamarlo rapporto.
Forse è solo giunto il momento di andare ognuno per la propria strada.
Chissà, magari un giorno avremo meno impegni, io lavorerò abbastanza da potermi permettere di venire a trovarti, e tu potrai permetterti di farti sentire più spesso, ma per adesso se siamo presi così male da non poterci fare neanche uno squillo, e se tu non puoi essere più presente, non credo valga la pena continuare a soffrire per te. 
Preferisco non rovinare i ricordi dei bei momenti passati insieme, e rimandare a quando entrambi avremo più libertà di movimento, se mai succederà, e se ancora avremo voglia l'uno dell'altro.
Ma io ne dubito.

A me sembra molto una cosa alla "le faremo sapere", ma se non altro la trovo meno dolorosa, e più onesta.
Se continuo così,passo le giornate a chiedermi perché non ti fai vivo, a fare m'ama non m'ama con "non ha tempo" e "non mi vuole più", invece di concentrarmi per studiare.
Lavoro male,dormo poco, e per cosa? Per un "ciao!come va?" ogni tre giorni...boh. Mah, fai un po' tu...
Per me così non vale la pena di continuare. Io non sono come te. Io non riesco a fare le mie cose se tutto il resto non è perfettamente a posto e se non sono tranquilla con me stessa e con chi amo.
E Se vivo con X e frequento Y, e li amo entrambi, non è che di Y me ne sbatto o è meno importante perché non ci vivo, Il fatto che ho già X non vuol dire che Y mi può trattare come una pezza da piedi perché tanto ho X che si prende cura di me. 
Ho bisogno di un feedback regolare e positivo da entrambi, per stare tranquilla. Ho bisogno di un bacio da X  prima che vada a lavorare, e uno quando torna. Poi per me può anche stare tutta la sera attaccato al pc, non mi sento trascurata, se ci sono queste minuscole dimostrazioni di affetto che prendono un secondo di tempo.
Se sto con Y, mi dà sicurezza un suo messaggio o uno squillo per iniziare bene la giornata, e augurargli di passare bene la sua, o fargli sapere che lo penso e che per lui ci sono.
Se mancano queste piccole cose, per me è come un "che schifo le coccole": Mi fa dubitare della persona in toto e mi fa pensare "che cazzo ci faccio qui con lei??".
Mi fa pensare che sto perdendo il mio tempo con qualcuno che non mi vuole davvero.

I tuoi silenzi prolungati sono come coltellate, per me. Anzi sono come ami da pesca che si conficcano nella mia carne e non mi lasciano più andare. 
Mi sento in trappola: se aspetto che tu ti faccia vivo, soffro, e l'amo resta comunque lì, e ogni giorno che passa se ne aggiunge un altro, e sento tirare di più. 
Se mi allontano e ti mando a spigolare, è comunque doloroso, perché provaci tu a strappare via un amo incastrato sottopelle: la mia carne viene via, e il dolore aumenta in ogni caso.
Se continuo a soffrire così, arriverò a detestarti. 
Quando non so cosa succede, quando non ho segni di vita da qualcuno che amo, sto male, anche fisicamente. I miei sentimenti si accartocciano, lostomaco si chiude, e nella mia testa va tutto in figa: passo la giornata a chiedermi cos'è cambiato mentre cerco di studiare, passo la nottata a chiedermi se va ancora tutto bene mentre cerco di addormentarmi.

Mi piacerebbe sapere la tua opinione al riguardo.
Se mai ti degnerai di leggere fino a qui.
Vorrei capire se sono io a chiedere troppo agli altri (e allora Daneel dev'essere superman, perché non mi ha mai dato cenno di calo dell'entusiasmo né si è mai lamentato di me) vorrei capire se mi faccio troppe pare.
Vorrei sapere se anche tu ti sei reso conto che in fondo hai meno voglia di cercarmi, se hai perso interesse, e se è così vorrei sapere il perché, così capirò cosa NON fare con le prossime persone di cui mi innamorerò, o cosa devo mettere in chiaro subito, se è dipeso da me.
I primi tempi in cui ci siamo frequentati li ricorderò sempre con molto affetto, anche se ora proprio non ti posso più vedere.
Stammi bene, e buono "svuotamento".

b"

(Ho apportato alcune modifiche all'originale, correzioni qua e là, aggiunto qualche concetto.
Per il resto il senso è rimasto invariato.)



Questa lettera è rimasta tuttora senza una risposta, causa "mancanza di energie mentali".

Che dire, ragazzi...OCCIMO LAVORO!!! Continuiamo così...