sabato 18 dicembre 2010

LE NOVITA' DI NATALE

Pino!
Il Natale si avvicina, e ammetto che sono in fibrillazione! Quest'anno potrò passarlo con un fidanzato stratosferico! Finalmente!! Passiamo subito in rassegna le novità:

Pino è diventata il regalo di compleanno del fratellino di Moreno.

Non posso certo dire che mi mancherà terribilmente, perché non è un problema andare a trovare la sua famiglia.
Vivono in una casa grande e accogliente, in cui sono certa la gattina si ambienterà presto. Sono solo un po' preoccupata per come un ambiente così caotico possa influenzarla, e poi non ho molta fiducia nella loro capacità di proteggerla:

Di solito, quando sento una famiglia raccontare che il loro precedente gatto è scappato per non fare mai più ritorno, liquido quelle persone come incapaci di prendersene cura, persone a cui mai affiderei il mio batuffolo peloso.

Ma Pino è la gattina di Moreno, e non ho diritto di mettere bocca in queste questioni. Mi sento anche poco in diritto di criticare o dare indicazioni alla famiglia di suo padre, dato che noi per primi non siamo sinceri con loro: quando andiamo a trovarli, sono sempre molto a disagio per il fatto che non conoscono la vera natura del mio rapporto con loro figlio.
Mi sembra di rubare loro qualcosa, o di truffarli. 
E la cosa si nota parecchio...

Sono a disagio per quello, e anche per il fatto che ogni tanto si lasciano andare a delle sparate tipo: "ma quindi tu credi al matrimonio, hai fatto comunione e cresima?" 
Con me. Non so ancora molto bene quanto posso dire di ciò che penso, con loro, perciò cerco sempre di dare risposte molto goffe e diplomatiche. Chissà se mi credono una specie di cretina...
Anche la nonna di Moreno, buona e cara quanto vuoi, ma fa un po' sorridere quando la sento dire "Eh, ma poi quando Moreno troverà un lavoro fisso dovrai essere tu a cucinare!" 

O meglio, mi farebbe sorridere, se non mi facesse impressione:
Ho paura che questo loro atteggiamento, questo loro dare per scontato che una cosa la facciano tutti, solo perché a loro è stato insegnato di farla (e che a loro è stato insegnato così perché era, è, e sempre sarà il miglior modo di vivere per loro, anche se questo non lo dicono) sia in realtà il sintomo di un problema più grande. 

Mi riferisco al condizionamento culturale e sociale che subiamio ogni giorno, fin dalla nascita, ben radicato nella nostra mentalità e a volte addirittura nel nostro inconscio, di cui loro mi forniscono solo alcuni esempi: il rosa è un colore da femmina, il blu è un colore da maschio, le donne devono cucinare e essere carine e alla moda, l' uomo deve lavorare duro, le persone si devono sposare, i figli devono essere battezzati finché non possono decidere, e li si convince a fare cresima e comunione con l' argomentazione dei regali. E il Natale BISOGNA rendere grazie al Signore. E' obbligatorio.
O meglio, puoi sempre scegliere, Dio ci dà il libero arbitrio.

Ma se scegli di non stare dalla loro parte? Beh, in tal caso dopo la morte c'è l' Inferno, per chi ci crede, e in vita ci sono ostracismo sociale, mobbing, giudizi negativi, abusi e soprusi.
"se non fai la cresima, non ti potrai mai sposare!" disse la madre di una mia amica, aggiungendo la bici nuova per rinforzare il concetto.

Capito, quanto sei libero? Libero di subire terrorismo psicologico e di farti comprare.

Io e Moreno siamo la coppia più anomala che loro potranno mai conoscere, probabilmente.
Almeno, quando ci avranno conosciuti davvero!
Ammetto però che mi sta bene rimandare il momento della verità a quando Moreno avrà trovato un' altra ragazza da presentargli fisicamente. E' una proposta elaborata da me.
In questo modo, si renderanno conto di cosa un rapporto del genere comporta a livello pratico. Non potranno evitare di prenderci sul serio, e Moreno non dovrà fare la figura del "corno tonto e felice" con suo papà (né io ci tengo a fare la parte della puttana che lo ha stregato con le sue idee da hippie sconclusionata).

Vorrei solo che il momento della verità arrivasse un po' meno lentamente! L' attesa è un po' troppo snervante...

Ancora non sappiamo come passeremo le feste di Natale, so solo che voglio mangiare un sacco di schifezze e mandarini!
Sarò già contenta di poter festeggiare un Natale e Capodanno qualsiasi, dato che per poco ho rischiato che il mio ragazzo cancellasse il Natale!

Ho scoperto di essermi messa con il Grinch... Moreno non vuole sentir parlare di Natale.
Forse sarò culturalmente programmata anche io, o sarò stata corrotta dallo spirito consumistico-mangereccio del Natale commerciale, ma pur non credendo nello spirito della natività come lo intendono i cristiani, mi piace festeggiare in famiglia.

Vedere i miei amici atei che non festeggiano il Natale per partito preso mi fa sempre po' tristezza. Mi dà un senso di “crisi adolescenziale” mai superata: ormai si perde il motivo profondo per cui i valori tradizionali vengono rifiutati, l' unico vero scopo di questo impuntarsi contro il Natale è indispettire chi lo celebra, per vendicarsi dell' obbligo al catechismo e alle tradizioni familiari imposte dal più vecchio al più giovane, da padre a figlio, da nonno a nipote.

Grazie, mamma, per non avermi mai obbligata a un bel niente di niente!
Ho sempre potuto scegliere che valore dare alle cose, ho sempre potuto chiamarle con il loro vero nome, senza caricarle di astio o di significati nascosti.

Non credo che il Natale sia solo una festa ipocrita consumistica, né esclusivamente religiosa, visto che le sue origini sono tutto fuorché cristiane.
La maggior parte delle festività cristiane è una sovrascrittura dei rituali pagani, basati principalmente sui cicli stagionali di civiltà basate sulla tradizione agricola, e che quindi dovevano fare attenzione a fenomeni astrologici come l'inizio del riallungarsi dei giorni, solstizi ed equinozi, calendari per semina e raccolta e altre amenità simili.

Non sono una contadina e dei cicli agricoli mi importa poco, ma per me il Natale significa soprattutto un' occasione di raccoglimento in famiglia, il punto in cui si fa il pieno di energie (= di cibo) per affrontare il periodo invernale più duro di gennaio-febbraio. 
E' anche un momento di svago prima del ritorno alla routine lavorativa quotidiana per chi lavora, e l'ultima distrazione prima degli esami per chi studia, come me.

Insomma è un' occasione d' oro per scaricare le tensioni accumulate dopo la fine dell' estate e scrollarsi di dosso il grigiore dell' autunno, essere ancora più orsi e rannicchiarsi sotto le coperte con una tazza di cioccolata mentre fuori nevica.
Un azzeramento del contatore, per ripartire da zero.

La prospettiva di dover fare a meno della mia ricarica invernale, perché sto con un ragazzo che è pieno di astio verso ogni parte della tradizione cattolica che lo ha condizionato per anni, rendendolo insofferente, mi ha così scoraggiata che mi sono chiusa in me stessa, come faccio di solito quando non so come affrontare un problema grave.

Moreno si è così preoccupato per il mio silenzio, che mi ha concesso di rivedere un pochino la sua politica anti-natalizia: festeggeremo, ma a modo nostro, possibilmente senza cadere nel vortice del consumismo regalizio, delle lucettine da attacco epilettico e delle decorazioni kitch impossibili da smaltire.
Il pensiero di un Natale alternativo, a base di decorazioni fatte in casa, cibo ciccione, coccole, e sesso a volontà, è anche più allettante di un Natale tradizionale!

In più il 19 A. torna dalla Bolivia, e il 21 dovremmo vederci.
Spero di poter festeggiare insieme a lei il Capodanno! Ormai è una specie di rituale, sarebbe già il terzo anno di fila! Quindi la conosco già da 3 anni... sono tanti!

A. è la mia amica ideale, siamo entrambe appassionate di Oriente e Antropologia, lei si è laureata nel corso di giapponese a cui mi sono iscritta, e sta per prendere la specialistica in Antropologia, a cui vorrei iscrivermi una volta laureata. Se fossimo parenti saremmo gemelle!
Il nostro sogno è andarcene in Australia (altra cosa in comune) a inseguire gli aborigeni...

Il giorno di Capodanno è anche il compleanno di Moreno. Vorrei fargli un regalo carino e festeggiare in maniera speciale. Per l' organizzazione della festa ho chiesto ad A. la quale mi ha proposto di lasciare la parte logistico-organizzativa a una nostra amica tutta lustrini e vestitini stilosi, quindi conoscendola un pochino, pronostico  già che finiremo in qualche discoteca porno-gay... ci sarà da ridere!

Gli amici di Moreno, anzi i “Tosi”, come li chiama lui, quest' anno faranno i disertori. Di solito passano il 31 tutti insieme facendo cose da nerd, invece poche settimane fa due di loro hanno litigato, mentre l' altro se ne andrà per conto suo a Londra.
Quindi rimane un amico che festeggerà con noi. Sempre che abbia voglia di seguirci nella discoteca porno-gay!

Quest' anno non tornerò in Liguria. Anche se mia nonna peggiora ogni giorno di più, non me la sento di andare a casa da sola, e non voglio trascinare Moreno con me. I pacchi con le cose di casa non sono arrivati, e la riunificazione dei gatti non è andata come speravo.
Finché Moreno non ha la certezza che lo tengano dove lavora, non voglio creargli problemi facendogli chiedere giorni liberi per andare in giro, soprattutto con questo tempo. 
Meglio barricarsi dietro le coperte, al caldo.
Ce ne staremo tranquilli a casetta nostra, in attesa di tempi migliori.

Mi dispiace un po', perché già quest' estate non sono riuscita a beccare a casa mio fratello, ma d' altra parte non posso certo dire di sentire nostalgia di casa. 
La famiglia con cui sono cresciuta, quella di cui ho tanti bei ricordi e che associo alla vecchia casa dove sono cresciuta, non vive più lì da molti anni ormai. 
E' solo un ricordo sbiadito, per me.

Del vecchio spirito di famiglia Gamba spero di poter almeno salvare i piatti tipici delle feste!
Mi sono fatta passare le ricette del cocktail di gamberi e dello zuccotto alternativo (odio i canditi), uno dei dolci più colesterolemici di sempre. Spero saranno graditi anche ai miei familiari acquisiti!

Luedì dovrei rivedere anche Chele e R., un mio ex. Purtroppo quest' ultimo ha fatto la sua solita scenetta vittimistica in cui io recito la parte della stronza che non sottostà alle sue condizioni...

Sono un po' esasperata dal suo atteggiamento, e con tutte le cose che sono capitate in questo periodo, non ho proprio le forze di affrontare anche discussioni con una persona che ho sempre considerato molto importante nella mia vita.
Come dice lui, ci rivedremo se e quando potremo (e vorremo) passare del tempo assieme.

Non vedo l' ora di sentire quali novità ha Chele da raccontarmi. L' ultima volta che l' ho vista era venuta a trovarci con il suo nuovo ragazzo, per poi fare insieme un romantico viaggetto a Verona. 
Vorrei approfondire la questione delle sue “proporste indecenti”: pare abbia persone da presentarmi per “triangoli piccanti”... chissà se potrà venirne fuori qualcosa di buono!

Onestamente non penso sarà possibile sfruttare l' occasione, visto il mio calo di desiderio dovuto all' uso della pillola e il dolore addominale legato all' endometriosi.
La proposta, poi, mi sembrava tanto incentrata sul lato fisico della faccenda e poco sulla connessione intellettuale/emotiva, un vero turn-off per me.
Cosa potrebbero mai sperare di ottenere da me delle persone arrapate, magari con l' aspettativa di di prestazioni da film porno?

Ora come ora, dubito di poter soddisfare chissà quali desideri, anche se ultimamente stiamo un po' migliorando sotto le coperte...
Sono curiosa di sentire cosa Chele ha da propormi di preciso!
In fondo per me non è essenziale cuccare in questo momento. Se potessi farmi  anche solo qualche nuova amicizia, non lo considererei certo un fallimento!

L' altro giorno ho sentito in chat S., la mia amica e collega di sondaggi. Mi è venuta nostalgia del periodo in cui ho vissuto a Mestre, delle nostre serate passate a sgolarci intervistando vecchiette sorde e sgranocchiando ogni sorta di cibo-spazzatura...
La chat di facebook non è mai il massimo dell' efficienza, ma dà sempre il suo peggio quando a cercarmi è una persona con cui ho interesse a comunicare. 
Quando il mio interlocutore è qualche arrapato sfigato che spera di entrare nelle mie grazie facendomi i complimenti per le foto in un italiano sgrammaticato da sms, invece, funziona sempre a meraviglia!

A un certo punto la mia amica mi ha detto che non riusciva a rispondermi velocemente in chat perché stava leggendo il mio blog. “Davvero?” ho pensato io. Ero un po' stupita.
Mi fa sempre un po' strano realizzare che la gente legge effettivamente quello che scrivo.
Anche perché i followers ufficiali, nella finestrella di blogger, sono solo 2...
Non ho idea di quale sia il numero effettivo dei nostri lettori "sommersi".

A volte mi chiedo cosa possa portarli a leggermi, come spesso mi sfugge il perché io stessa scriva. In origine volevo che una coppia poly (noi) parlasse a un pubblico mono per spiegare loro le nostre ragioni, ma mi rendo conto che le persone che ci seguono sono semplicemente nostri amici o persone che già sono “dalla nostra parte”, per così dire. Nessun monogamo sprecherebbe mai le sue giornate a leggerci, se fosse intimamente convinto che stiamo sbagliando.

Credevo di poter aiutare a far crescere il dialogo portando le mie esperienze personali, ma mi rendo conto che, rispetto a tante altre realtà poly presenti nella blogosfera, ho ben poca esperienza da condividere. Ora come ora, a parte il mio Tom, lontano anni luce, che ogni tanto mi cerca su messenger per dirmi che mi ama, non c'è niente che potrebbe portare gli altri a distinguerci da una qualsiasi coppia monogama.

Forse devo imparare ad accettare questa cosa: non ha senso cercare a tutti i costi altri partner per poi ritrovarsi a scegliere frettolosamente e rimanere delusi. Sarebbe come scegliere un partner qualsiasi per paura di restare single per sempre!

Sono disposta ad aspettare le persone giuste, anche se tutto questo baciarsi sotto il vischio mi rende un po' impaziente, e ci sono già un paio di persone con cui vorrei avere il coraggio di farmi avanti... Ma alla fine chissà se lo farò davvero!
Auguratemi buona fortuna..

Moreno sostiene che dovrei avere più fiducia in me stessa, e che potrei scoprire che le persone che mi piacciono in realtà ricambiano molto più spesso di quanto pensi...

Comunque vada, spero di passare un bel Natale e un Capodanno/compleanno col botto!

Credo che ci sentiremo dopo le feste se non avrò voglia di scrivere.

Quindi auguro un Buon Nachele e un felice Capodanno a tutti!

Bacini bacioni
   

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