lunedì 14 marzo 2011

OH MIODDIOH! LE COSE A TREH!



L' ultimo weekend con Thomas è stato un trionfo di amore e di coccole!
Sabato Moreno si è trovato coi ragazzi a casa del suo Migliore Amico, graziandoci dalla loro presenza speciale per una giornata intera.
Né io né Thomas volevamo suonare troppo egoisti nel chiederlo espressamente, ma a Moreno è bastato uno sguardo per capire che avevamo bisogno di passare quegli ultimi due giorni insieme, per conto nostro e il più possibile privi di vestiti...

E' questo che mi piace, del nostro rapporto a tre: anche se Moreno e Thomas sono solo amici, e ciò che più li accomuna sono io, sanno capirsi senza bisogno di tante spiegazioni.
Ormai non solo come coppia, ma come triade, abbiamo raggiunto un livello di intesa invidiabile pure per molte coppie sposate e navigate.
E il tutto in un annetto circa!

Il sabato notte, tuffatosi a letto con noi, Il nostro nerd preferito ci ha raccontato i piacevoli aneddoti e gli strafalcioni della serata tra amici.

And the winner is...
A:“Porca puttana, [segue discorso sensato] porca puttana porca puttana!”
B:“Dai smettila di dire queste cose, che c'è Il Minorenne!”
[lasso di tempo passato a giocare e sparare cazzate]
A:“Ah, ma quindi voi fate anche le cose a tre??”
C:“Orcoiddio!” (vuol dire “sì” nel gergo di Moreno)
B:“Meno male che c'è Il Minorenne: in due frasi siamo riusciti a parlare di cose a tre e bestemmiare!”
Bravi ragazzi: Fail!

Purtroppo anche se la cosa in sé è abbastanza ridicola, in realtà c'è poco da ridere, perché ancora una volta denota due cose un po' sgradevoli:

1- il sesso è vissuto da chi non lo conosce come un morbo lontano e contagioso, di cui non si deve parlare in presenza di liceali per non turbare le loro povere menti, o di cui non bisogna parlare in presenza di genitori/persone rispettabili perché “non sta bene”.
E' trattato alla stregua di una bestemmia o di una parolaccia, non va pronunciato a tavola, va tenuto per sé, come un rutto o una scorreggia. 
Se ci tieni tanto, vai a farla in bagno, dove nessuno può vederti! 
E' una cosa sporca di cui non ci si deve occupare, se si vuole rimanere innocenti e "puliti".

2- L' unica cosa che agli altri arriva del fatto che ho due ragazzi che mi amano... è che noi “facciamo le cose a tre”. 
Indubbiamente è divertente, non sarò certo io a negarlo, ma è una visione ristretta della realtà, che riduce tutto il nostro complesso e bellissimo rapporto a qualcosa di tristemente meccanico, niente di più di un sollevamento pesi in palestra, fatto per aumentare questa o quell' abilità, per migliorare questo o quel lato del nostro corpo o anche solo per ottenere piacere come quando ci si fa una pippa un po' sovrappensiero prima di iniziare la giornata alla “American Beauty”.
Il sesso a tre è visto allo stesso modo in cui un ragazzetto alcolizzato un bel giorno beve una doppio malto per cambiare un po', invece che la sua solita birretta.

E dove sono le coccole a tre?E andare a prendere il gelato mano nella mano...nella mano? E come si dorme in tre in un letto matrimoniale? E come facciamo a giocare insieme, se siamo in 3 e abbiamo solo 2 pc? Chi cucina per chi? Chi guida, chi decide cosa fare e quando? Di cosa parliamo tutta la notte senza riuscire a smettere di ridere? Cosa ci piace l'uno dell'altra dell'altro?

Queste sono parti poco rilevanti del nostro rapporto, perché non coinvolgono niente di sporco, niente di proibito, niente che loro abbiano scelto di scartare per convenienza o di cui non possano già discutere con amici o parenti.
Quindi sono cose noiose.
Sono cose di cui non ha senso parlare, perché non è altrettanto divertente spettegolarci su.
Perché non ispirano nessun tipo di cattiveria da poter utilizzare alle spalle dei diretti interessati.
E questo atteggiamento mi lascia dentro un'infinita tristezza.

Probabilmente per alcuni amici del mio ragazzo noi non siamo neanche persone vere, uomini e una donna con le loro idee, opinioni, sentimenti.
Forse per loro io sono solo “la ragazza un po' maiala di Sarto”. E Thomas è solo l' accessorio di turno per coppie un po' pazze.

Forse sono io che mi aspetto troppo dagli altri. Il semplice fatto che qualcuno sia amico di un ragazzo che amo non vuol dire per forza che si comporterà come lui in ogni situazione, e spesso mi dimentico quanto strano il nostro mondo possa sembrare per queste persone, così abituate al regno delle scienze esatte e così poco adatte a relazionarsi con altri umanoidi, senza che tutto diventi una competizione o un gioco con regole chiare scritte su un manuale.
In fondo anche questo blog era partito con un intento vagamente manualistico, cioè quello di spiegare come funziona il nostro rapporto aperto a chi non avesse gli strumenti per capirlo da sé.

Già dalle battutine sulle dimensioni delle tette o del pene avrei dovuto farmi un' idea del livello del discorso. 
Insomma, a venti e rotti anni, ancora fissati con le dimensioni del pene?
Ma c'è davvero al mondo una donna a cui interessa della lunghezza del pene di un uomo più che del suo carattere? O è solo una competizione nata tra gli uomini per gli uomini?

Fino a che punto si può fare una colpa dell' ignoranza altrui?
Quali schemi mentali ci vengono inculcati dalla nascita senza che nemmeno ce ne accorgiamo, e quali invece vengono abbracciati consapevolmente? 
Quanto delle nostre fisse sul sesso sono istinti male indirizzati, semplici errori o mancanza di senso pratico?
E' una questione forse troppo vasta per affrontarla in un semplice blog, ma sento l' urgenza di dare il mio contributo scrivendo quello che penso su alcuni facili "Miti" legati al sesso e più largamente alla vita di coppia.
Districare un po' la matassa su queste questioni è quello che spero di fare nei prossimi post.
Stay tuned!


b

1 commento:

  1. bel blog, hai praticamente la mia mentalità, qui mi sento a casa

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