domenica 3 marzo 2013

Testimonianze di Endometriosi: Hilary Mantel

Domani inizia la settimana di consapevolezza dell' endometriosi. 

E' una settimana in cui si cerca di sensibilizzare l' opinione pubblica su questa malattia ancora poco conosciuta.

Cercherò di contribuire a modo mio , raccogliendo qui testimonianze e novità sulle ricerche relative a questa malattia, e parlandone per una settimana intera (o quasi).

Cominciamo subito con la testimonianza di una scrittrice.

I racconti delle donne affette da endometriosi si somigliano un po' tutti, ma questo mi ha colpita in maniera particolare. Sarà perché viene da una narratrice esperta, che arricchisce i suoi ricordi con un talento naturale nel creare suggestioni e suscitare emozioni mentre scrive. O sarà perché mi ci rivedo molto.


In ogni caso, devo ammettere che mi sono messa a piangere come un vitello...

Per i non anglofoni: non ho voglia di fare una traduzione precisa, farò solo un riassuntino e tradurrò il pezzo che mi ha fatta commuovere.
Imparate l' inglese!
Davvero, è importante!


Prima l' autrice ricorda di un episodio a 11 anni in cui , alla prima mestruazione, stava togliendo la tappezzeria da casa insieme a sua madre, e mentre guardava i pezzi di carta da parati arrotolarsi su sé stessi e accasciarsi al suolo, pensava di voler fare lo stesso, perché il dolore era insopportabile.
Dice che aveva l' impressione che qualcosa le stesse scavando dentro, e infatti poi molti anni dopo ha capito il perché.

Poi parla degli anni passati a dire al medico che stava male, per sentirsi dire che aveva semplicemente una soglia del dolore molto bassa, cosa percepita come un' onta e di cui quindi aveva imparato a vergognarsi, cercando di nascondere quando stava male.

Poi parla di quando a 20 anni ha cercato di farsi riconoscere come disabile perché il dolore era debilitante, e ha sempre incontrato porte chiuse. Per ottenere questo riconoscimento ha dovuto aspettare l' irreparabile, e cioè che la operassero e le togliessero l' utero, e con esso la possibilità di diventare madre, a 27 anni. La sua vita è stata un incubo dagli 11 anni in poi e i problemi non sono neanche finiti quando le hanno scoperto l' endometriosi.

Mi ha commossa perché ha scoperto più o meno alla mia stessa età cos' era l' endometriosi, e nello stesso modo, ma a lei è andata molto peggio:

"Quando avevo 27 anni - ero un magrissimo, pallido rottame, continuamente sanguinante e a malapena capace di stare in piedi - alla mia malattia venne dato un nome. Ma le fu dato su di un tavolo operatorio, e per rendermi in grado di sopravvivere dovetti perdere parte della mia vescica e del mio intestino, il mio utero e le mie ovaie. . poi dice " I woke up to " ("wake up" vuol dire "svegliarsi" , come quando ti svegli dalla sala operatoria, e "wake up to" è un verbo composto che significa "rendersi conto". In pratica si è svegliata e si è resa conto che la sua vita non sarebbe stata più la stessa, come svegliarsi in un mondo diverso) Mi sono svegliata e ho visto uno strano futuro- assenza di figli, una menopausa prematura, e un matrimonio, già sull' orlo del collasso, che sarebbe presto andato in pezzi."

Questa cosa del matrimonio che va in pezzi per colpa dell' endometriosi l' ho letta molto spesso. E' comune sentire di donne che vengono lasciate dal marito perché malate, o spesso di donne che non vengono credute dal marito, come se già il dover lottare contro una malattia invisibile non fosse abbastanza.
Mi chiedo come mai sia una cosa così comune.
Credo che il motivo principale sia la monogamia: se sai che dovrai passare il resto della tua vita con una sola persona, e che questa è incapace di badare a sé stessa o di darti figli, o anche solo di fare sesso, pare che non ci sia amore che tenga.
Nella mia ingenuità, penso di avere avuto culo a essere anche poli: non obbligherò mai un mio compagno a stare solo con me, e avrò anche altri partner che potranno aiutarsi l' un l' altro quando io sto male. 
Mi dispiace tanto per tutte quelle coppie che invece non ce l' hanno fatta... Se solo il poliamore si potesse insegnare, quante relazioni salverebbe!

E invece no.
Quando si è monogami non c'è niente da fare.

Si sceglie di essere soli con (e spesso contro) l' altro.



*L' endometriosi viene diagnosticata con un ritardo MEDIO di 10 anni. Alcuni sintomi possono essere: mestruazioni dolorose o abbondanti, dolore durante il rapporto, fatica cronica, colon irritabile, stipsi, colite, sterilità e gravidanze ectopiche.
Se siete donne o avete figlie adolescenti con questi sintomi, VI PREGO, andate dal ginecologo e chiedetegli di controllare che non sia endometriosi tramite tastazione, ecografia o laparoscopia.

Non aspettate che sia troppo tardi.*

Nessun commento:

Posta un commento