domenica 13 febbraio 2011

Verona, day 1 : teatro e amicizia



Abbiamo passato un weekend diverso dal solito.
Un ottimo weekend, direi.
La mia migliore amica delle medie recitava vicino a Verona, così siamo andati a vederla e a dare una mano a montare la scenografia.
E' stato bellissimo rivederla, ci siamoraccontate tante cose e aggiornate sulle ultime novità.
Ogni volta che la rivedo provo questa piacevole sensazione di déjà-vu, come se niente fosse mai cambiato nella nostra amicizia, eppure tutto cambia ed è sempre in movimento, tra noi.
La nostra amicizia è come argento vivo.

Lo spettacolo è stato carino e divertente, ed è piaciuto anche a Moreno che non aveva mai avuto esperienze positive a teatro. L' ultima cosa che ha mai visto, mi ha raccontato, era una tragedia di Shakespeare a scuola che aveva avuto su di lui un effetto soporifero...
Sono contenta di avere un ragazzo che, pur non condividendo tutti i miei interessi e le mie passioni, riesce comunque a trovare il modo, il tempo e la voglia di apprezzarle e alimentarle. Se ripenso alle volte che sono uscita da sola per andare a questo o a quell' evento, perché il mio ex non aveva voglia di accompagnarmici ed era disposto a litigare per ore pur di non cedere, mi vengono i brividi....
Moreno ha apprezzato anche la mia amica. Si erano già visti una volta, quando ero tornata in Liguria a fare la convalescenza, ma ora oltre alla simpatia e all' intelligenza aveva anche potuto apprezzarne le doti fisiche (ehm, causa abitino di scena attillato) e il talento artistico (ammazza se è brava a recitare!!)

Anche io, dopo anni che la conosco, mi sono accorta che la mia amica è davvero sexy.
Il mio problema, con le amiche di vecchia data o comunque di prima del mio "coming out", è che con loro io ormai sono entrata in modalità "amica" senza neanche accorgermene, e non mi viene naturale pensare a loro in termini sessuali, come farei invece con una ragazza conosciuta di recente.
Quindi se anche un giorno dovessi risultare attraente per una mia amica, o l'amicizia dovesse diventare qualcosa di più, correrei il rischio di non accorgermene nemmeno!
Sarebbe un vero peccato perdere un' occasione così...

Abbiamo finito di smontare e caricare sul furgone piuttosto tardi, e poi siamo stati invitati a unirci alla compagnia teatrale per un pasto notturno, visto che i poveri attori avevano bruciato un sacco di calorie là sopra! e poi ho notato che non fanno una vera e propria cena prima dello spettacolo, forse per non essere in piena digestione quando salgono sul palco.
Mi sono tornati alla mente molti ricordi legati al periodo in cui io e Riki avevamo iniziato a vederci, e lui si occupava di mettere le canzoni e gli effetti sonori durante gli spettacoli. C' era la stessa atmosfera rilassata di sempre, tra i membri della compagnia: durante la preparazione si provavano le luci, le ultime incertezze sulle battute, si rideva e si scherzava, si discuteva anche, spaziando dalla politica, ai pettegolezzi e le voci di paese, a parlare di arte e cultura, ai vini. Mi mancavano serate così diverse, così vive e piene di eclettismo e di entusiasmo genuino.

A volte stare in compagnia degli otaku del mio corso o degli amici nerd di moreno può essere pesante, dato che io sono una persona molto volubile e ho sempre bisogno di novità che stimolino sia i miei sensi che il mio pensiero, mentre loro sono monotematici e ossessivi nei loro discorsi, con una marcata tendenza all' egocentrismo.
Mi chiedo come faccia Moreno ad essere invece così diverso da chi frequenta: lui non ha bisogno di attirare l' attenzione degli altri perché è già fin troppo sicuro di sé, né ha bisogno di prevaricarli o di lamentarsi in continuazione come certi suoi amici.
Ciò nonostante, mi rendo conto che le sue amicizie sono importanti per lui, e che forse gli piace frequentarli proprio perché, sotto sotto, la sensazione di superiorità e la consapevolezza di essere più maturo che ne deriva, gli dà piacere...

Dopo la seconda cena la nottata è volta al termine, e ci siamo salutati con la promessa di incontrarci l'indomani a Verona, per pranzare insieme e vedere lo spettacolo della compagnia teatrale veronese che aveva li aveva ospitati quella sera.


E' stata una nottata un po' povera di sonno, abbiamo dormito sì e no 4 ore dopo essere stati in giro per tutto il giorno, e la mattina ci siamo svegliati un po' a fatica e siamo tornati là.
Il tempo era bruttino, ma Verona in compenso era fantastica: non solo la città in sé, piena di opere meravigliose come l' arena e le arche scaligere di piazza dei signori, ma anche la gente!
Il 13 febbraio è stata una data importante quest'anno per l'Italia, perché le donne sono scese in piazza per protestare contro le recenti porcate del nostro governo(beh mio non di sicuro, io non li ho votati, quelli). E' stato un po' strano rivedere per strada una mia compagna di corso, scambiarsi frasi di circostanza e salutarsi senza tanta convinzione. Si tratta di una delle persone da cui di recente mi sono allontanata. Da quando mi sono trasferita, ho perso di vista un po' tutti. Ma forse anche prima di andarmene non era comunque più la stessa cosa. Ma questa è un' altra storia!

Dopo un pranzo da leccarsi i baffi a base di primi prelibati e fiorentina gigante, siamo usciti sotto la pioggia per raggiungere il teatro.
L' intera città era in fermento: banchetti per le raccolte firme, donne indignate che si proteggevano con l' ombrello e sfilavano al grido di "se non ora, quando?", e poi anche preparativi per festeggiare San Valentino che a Verona, città simbolo di una delle coppie più famose al mondo, Romeo e Giulietta, è particolarmente sentito e sfruttato per affibbiare alle coppiette cioccolatini e i rinomati prodotti dolciari della città.

La mia amica mi ha un po' lasciata perplessa con il suo discorso sull' intimità, e abbiamo avuto una piccola discussione sul fatto che, in effetti, io e Moreno siamo un po' esagerati quanto a "far reggere il moccolo". ma credo che sia più opportuno affrontare questo discorso in un post a sé stante.

Nel prossimo post, il resto del nostro weekend veronese!

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