lunedì 7 gennaio 2013

I Quattro Elementi

Come vedo i miei partner? 
Nel post precedente parlavo di come ciascuno di loro abbia un ruolo ben definito, per me.
Con tutti ho un rapporto importante, ma ci sono alcune aree di influenza in cui il rapporto è più presente, e che determinano il modo in cui interagisco con loro, piuttosto che la loro importanza.

Mi spiego meglio: con tutti faccio l'amore e le coccole, con tutti vado a cena, al cinema, esco e faccio le solite cose che si fanno con qualcuno quando si sta assieme.
Ma sarà più facile che vada con Moreno all' ikea, a fare la spesa o in sala giochi; che vada con Leu in biblioteca, a una mostra o in giro per negozi; che faccia tantra o massaggi con Luca, o che gli parli dei miei problemi.
(No, non è vero, in realtà a pensarci bene parlo con tutti dei miei problemi perché sono una lagna! :P)


E' difficile trovare le parole per spiegare che questa divisione dei ruoli non rende più importante uno dei miei partner rispetto agli altri. 

Mi torna in mente un esperimento che si fa fare ai bambini delle elementari, per insegnare loro che le piante, per vivere e crescere sane, hanno bisogno di quattro elementi, tutti ugualmente importanti: terra, aria, acqua, e luce solare.
L'esperimento consisteva nel mettere dei fagioli in alcune vaschette, e privare ciascun gruppetto di fagioli di uno di questi elementi essenziali.

I fagioli senza luce avevano dato vita a germogli pallidi e mosci, privati com' erano della possibilità di avere una fotosintesi clorofilliana.
I fagioli senza terra avevano generato piantine verdi ma rachitiche e pendenti, perché private del sostegno e dei minerali necessari a crescere forti e in salute.
I fagioli senza acqua erano diventati secchi, e non hanno mai germogliato. Forse in un secondo momento, mettendoli in acqua, sarebbero tornati commestibili o avrebbero potuto germogliare.
I fagioli senza aria, invece, erano proprio morti, e non erano più buoni a niente, neanche da mangiare (anzi erano anche un po' marciti, ma penso fosse più che altro dovuto al fatto che in una scuola elementare fosse abbastanza difficile creare un sottovuoto degno di questo nome... però insomma, la metafora l'avete capita lo stesso!)

Io le relazioni le vedo un po' allo stesso modo: Non puoi nutrirle con una sola cosa, per tutto il loro ciclo vitale, e sperare che funzioni per sempre. 

Insomma, dipende da cosa vuoi fare coi tuoi fagioli.
Vuoi conservarli sottovuoto per mangiarli? Piantarli? Farli crescere?
Io sono poli, e siccome rifiuto consapevolmente l'eventualità di trovarmici, non oso immaginare il dolore che una scelta del genere possa provocare a un mono mentre rinuncia a tre elementi per giurare fedeltà a uno solo col quale ingozzare il suo “fagiolo” fino allo sfinimento. (Ehi, niente doppisensi!)

E' una scelta che, nel migliore dei casi, ti porta ad avere una pianta rachitica, moscia e giallina e, nel peggiore dei casi, un seme grinzoso e privo di vita.
No, grazie!

Io per ora ho l'aria, la terra e l'acqua:

Moreno è la mia terra, anzi la mia Roccia: La nostra relazione mi dà stabilità emotiva e psichica, oltre che materiale. 
E' la mia "casa base".
(Ok, magari è più una caverna degli orsi, ma comunque...)
In negativo, la terra può significare abitudine, inamovibilità o staticità.

Leu è l' Aria: condivide con me alcuni interessi. La nostra relazione soddisfa la mia curiosità intellettuale e il mio bisogno di divertirmi. Il nostro rapporto soddisfa il mio bisogno di leggerezza.
(Sì, insomma, salvo quando discutiamo e il rapporto diventa tutt' altro che leggero...)
In negativo, l'aria può destabilizzare e significare immaturità.

Luca è l'Acqua: La nostra relazione mi dà tanto dal punto di vista dell' ascolto e del sostegno emotivo, e mi permette di esplorare alcuni aspetti del contatto fisico e del corpo che tendo a trascurare un po' troppo.
Come l'aria, l'acqua può far sentire la mancanza di basi solide, anche se con meno rapidità.
E se lasciata fluire senza limiti può infiltrarsi e creare danni, o può far affogare.

Avrete notato che manca la Luce.
Devo ancora trovarla, infatti...

(ok, dopo questo post sono giunta ad una conclusione: guardare troppi shounen basati sugli elementi fa male!)

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